Lettera aperta dei cittadini campesi al Sindaco Montauti, all'Autorità Portuale ed alla Capitaneria di Porto per richiedere delle migliorie al bando sulla concessione dello specchio acqueo di Marina di Campo.
I sottoscritti cittadini residenti nel Comune di Campo nell’Elba chiedono agli Enti elencati in indirizzo, di attivare, per quanto di competenza, ogni utile azione al fine della sospensione/annullamento del bando del porto pubblicato all’albo pretorio del Comune di Campo nell’Elba per i seguenti motivi:
DIPORTISTI
- Importante riduzione dei posti barca disponibili ed indicati in planimetria che dagli attuali 91 attuali si riducono a 70;
- Il Bando non specifica un criterio di assegnazione dei posti barca ridotti e quindi Il gestore avrebbe una facoltà discrezionale di assegnarli a chiunque, senza tenere conto che il Comune ha già in essere una graduatoria che è stata rispettata assegnando ai residenti il Bollino.
PESCATORI
Il Settore della pesca è un importantissimo Servizio definito di utilità pubblica che deve essere tutelato e pertanto non può essere emarginato da qualsiasi scelta anche perché all’Elb la marineria Campese e quella più ampia e garantisce una solidità economica rilevante.
- Il Bando non prevede una regolamentazione certa dello specchio acqueo individuato per l’ormeggio dei motopesca ed inoltre in sede di stesura non è stato tenuto conto dell’incremento avuto ultimamente delle barche da pesca che operano nel porto di Marina di Campo.
- Non esiste una pur minima proposta progettuale che possa risolvere la precaria situazione della carenza dei servizi a terra ed a mare ed inoltre non viene tenuto conto del problema dell’insabbiamento del Porto che periodicamente si deve affrontare.
ATTIVITA’ COMMERCIALI E DIVING
- Sono stati ridotti i posti barca;
- Il Bando non specifica il criterio di assegnazione dei posti barca ridotti e quindi, come per i residenti, Il gestore potrebbe decidere l’assegnazione in maniera del tutto autonoma e discrezionale.
CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE
- Non sono stati interpellati i rappresentanti di categoria per la tutela dell’interesse pubblico in primis;
- Il Bando vincola la partecipazione ai soli soggetti iscritti alla camera di commercio e quindi le associazioni NON a scopo di lucro di fatto non possono partecipare;
- Non è presente un capitolato e non sono ben definiti i posti barca del transito e la tariffa da applicare;
- Non è ben specificato quali possibilità di competenza avrà il concessionario su pontili galleggianti;
- In generale, non è possibile redigere un business plan, dato il tempo stretto di soli trenta giorni indicati dal Bando;
- Assegnare il porto ad un privato per 12 anni senza inserire delle linee guida precise porterebbe con molta probabilità a far prevalere l’interesse privato da quello pubblico;
- Mancanza del Piano regolatore Portuale quale strumento attuativo che indichi e garantisca quali opere di messa in sicurezza dovranno essere realizzare oltre al miglioramento dei servizi a terra ed a mare.
La cittadinanza Campese ha il massimo interesse a voler regolamentare il porto. Ci sono state delle rassicurazioni verbali da parte dell’Amministrazione ad alcuni cittadini su vari aspetti, chiediamo in primis che queste rassicurazioni vengano recepite formalmente e che i posti barca attualmente presenti vengano mantenuti e non ridotti per far risultare più appetibile il porto al privato.
Rinviare il bando durante il periodo invernale consentirebbe un confronto con i rappresentanti delle varie categorie commerciali e con i diportisti che potranno essere partecipi alla stesura di un documento che tuteli maggiormente tutti.
Il porto è un bene pubblico del Comune e dei Cittadini, non vogliamo assolutamente che l’interesse privato prevalga rispetto a quello pubblico.
La sfida dovrebbe essere quella di apportare dei miglioramenti all’infrastruttura esistente, grazie anche al sostegno del privato.
Se il privato riuscirà a creare nuovi posti barca grazie ad un progetto importante senza diminuire i posti dei cittadini campesi allora saremo i primi a sostenerlo.