Al Sig. Sindaco del Comune di Rio
e, p.c. All’Associazione Amici di Bagnaia
Egr. Sig. Sindaco buongiorno,
sono una “residente estiva” bagnaiese da oltre 50 anni e Le scrivo anche a nome di un nutrito numero di frequentatori abituali di Bagnaia che da anni, come me passano le vacanze estive lì, possedendo una seconda casa, o affittandone una in uno dei vari residence disponibili. Per tutti noi, in ogni caso, Bagnaia costituisce una piccola terra di grande affezione e il fatto di aver vissuto lì, durante le varie estati, i più bei ricordi della nostra vita, impone a tutti noi, di generazione in generazione, di fare di tutto per proteggere e difendere la nostra bellissima spiaggia.
Abbiamo seguito in queste ultime settimane, spesso da lontano, la vicenda della Baracca o Casa del Pescatore e abbiamo appreso dell’assegnazione dello stabile demaniale a un’ulteriore attività imprenditoriale anziché alla meritoria e ben conosciuta Associazione Amici di Bagnaia che ne ha fatto richiesta per costituirvi un servizio assolutamente necessario - per non dire essenziale – allo scopo di migliorare la situazione igienico-sanitaria della spiaggia. ConfermandoLe ciò che l’Associazione sostiene in merito al sovraffollamento sulla spiaggia e in mare di pur legittime attività private e all’impossibilità sia fisica che logistica di accoglierne altre, vogliamo esprimerLe tutto il nostro sostegno alla richiesta che la stessa Associazione ha fatto qualche giorno fa con una lettera aperta. Comprendendo che il servizio di Amministratore ha regole che devono essere ottemperate, Le chiediamo non tanto favoritismi verso chicchessia quanto una più attenta disamina della situazione di Bagnaia e una rivisitazione, del resto amministrativamente possibile, dei criteri che sono stati usati per determinare l’esito dell’affidamento della Casa del Pescatore.
Certi della Sua comprensione, con la massima cordialità
Valentina Bichi (insieme a un nutrito gruppo di “Bagnaiesi non residenti”)