Leggendo l’intervento del Sindaco del comune di Campo nell’Elba per l’ampliamento della pista dell’Aereoporto della Pila, in relazione a questo parte dello stesso: “Nella corrispondenza inviata a questa Amministrazione si spiega inoltre che “il procedimento istruttorio relativo alla valutazione dei piani di sviluppo o di ottimizzazione delle infrastrutture aeroportuali è disciplinato dall’art.1 comma 6 della Legge 351/95 e dalla circolare interministeriale 1408/86. In particolare, a seguito dell’approvazione tecnica da parte dell’Ente, il piano deve essere sottoposto alla valutazione di compatibilità ambientale presso il Ministero della Transizione Ecologica e alla successiva procedura di accertamento della Conformità urbanistica presso il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili. Una volta conclusi i procedimenti di compatibilità ambientale e di conformità urbanistica l’Ente emette il dispositivo finale di approvazione e il piano diviene piano regolare dell’infrastruttura aeroportuale”.
Mi è sorta spontanea una riflessione, ecco questo è un esempio della semplicità per realizzare infrastrutture in Italia, ed è piccola cosa rispetto a quelle da realizzare in campo nazionale.
Poi ci si lamenta se l’Europa non si fida a darci i finanziamenti.
Walter Colombo