Il presidente del consiglio Enrico Letta ha firmato la nomina del presidente Enrico Rossi a commissario per i lavori di adeguamnto del porto di Piombino. Lo ha detto lo stesso Letta nel corso del colloquio che si è svolto oggi pomeriggio nella sede della presidenza della Regione in palazzo Sacrati Strozzi. Un colloquio a due nel corso del quale Rossi e Letta hanno affrontato alcuni temi particolarmente cruciali e di interesse per la Toscana: il decreto Piombino, appunto, la questione Breda e le misure per l'occupazione giovanile.
"La firma della nomina a commissario - ha detto Rossi al termine - è un passo importante perchè possano essere rapidamente realizzati i lavori che permetteranno al porto di Piombino di acquisire competitività e di attrezzarsi per accogliere lo scafo della Costa Concordia. Il progetto del porto esiste da prima del disastro, sarà modificato approfondendo l'escavo e questo predisporrà il porto per un corretto smaltimento degli scafi, secondo il recente pronunciamento del Parlamento europeo".
Secondo argomento affrontato la Breda e la vicenda dei treni per Belgio e Olanda. "Mi pare - ha commentato il presidente Rossi - che i problemi vengano affrontati in maniera eccessiva a un po' pretestuosa. Il governo sta lavorando perchè si riapra un dialogo con i paesi e i soggetti interessati".
Il presidente Rossi ha anche consegnato al premier materiali relativi al progetto Giovanisì, in particolare alla esperienza toscana dei tirocini retribuiti, e gli ha brevemente illustrato la sua proposta sulla "staffetta generazionale" nella Pubblica amministrazione, che potrebbe assicurare l'assunzione di circa 70mila giovani a costo zero. Infine Rossi ha aggiunto al dossier anche un documento risalente al 1984: il resoconto dell'intervento svolto l'11 luglio di quell'anno alla Camera dall'allora presidente della Toscana Gianfranco Bartolini sul tema del Senato delle Regioni. "Speriamo che dopo tanti anni - ha detto Rossi - sia la volta buona".