Prima di rispondere a quanto riportato da Alberto Zei nell’articolo riguardante la dissalazione ho riflettuto se ne valesse la pena, considerata la serie di castronerie che il nostro ha disseminato lungo tutto il testo.
Ma questo Alberto Zei è lo stesso che circa un mese fa mi ha cercato per chiedermi di attaccare ASA sul bacino del Condotto oppure è un omonimo? Chiaramente gli ho risposto che conoscevo la questione del bacino solo superficialmente e che quindi non potevo esprimere alcun giudizio compiuto.
Le imprecisioni sono molte e di notevole spessore. Non si può scrivere così tanto per scrivere senza una conoscenza approfondita della questione che purtroppo mi sono fatto sulla mia pelle, tanto che a causa della questione del dissalatore abbiamo perso le elezioni.
Prima castroneria inconfutabile. Zei dice: “Montagna non c’era”. Ebbene il nostro Zei non sa che Montagna è stato Consigliere di maggioranza dal 2009 al 2019 con il sottoscritto Sindaco. E mai e poi mai ha espresso un’opinione riguardo al dissalatore, tanto meno un’opinione contraria.
Non ho tempo né voglia di cercare e quindi elencare tutti i ricorsi che abbiamo fatto come amministrazione Barbetti e poi come amministrazione Gelsi, ma se ha voglia e se lo sa fare può trovare online tutti i ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato che abbiamo presentato. Più o meno i ricorsi sono stati una decina e tutti hanno avuto esito negativo, nonostante avessimo avvocati di chiaro valore giuridico.
Il filo conduttore di tutte le sentenze che ci hanno visto perdenti è sempre stato il solito: e cioè quanto previsto dalla Legge regionale 10 novembre 2014, n. 65, che riprende una Legge nazionale, che all’Art. 34 dice che “l’approvazione del progetto di un'opera pubblica o di pubblica utilità costituisce variante agli strumenti di pianificazione territoriale o urbanistica del comune”. Quindi, lo spiego ancora una volta con parole comprensibili da tutti, l’approvazione del Progetto del dissalatore da parte della Regione/AIT ha costituito e costituisce automaticamente Variante al Regolamento Urbanistico del Comune di Capoliveri.
Per quanto riguarda invece la VIA, Valutazione di Impatto Ambientale, e la VINCA, Valutazione di Incidenza Ambientale, la Regione ha, per ora, decretato che non erano necessarie e sulla legittimità di questa decisione esprimo i miei più grandi dubbi. Ma chi lo decide è la Regione stessa, quella che è favorevole alla realizzazione del Dissalatore. Così va il mondo in Italia.
Ruggero Barbetti