Egr. Sig.Sindaco,
in replica a quanto da lei sostenuto nella risposta al mio articolo sull’operato della SUA amministrazione, vorrei farle alcune osservazioni su argomenti che forse ha dimenticato o peggio ignorato su quanto da me affermato. Il fatto che nell’ultimo Consiglio Comunale il sottoscritto abbia deciso di abbandonare l’aula, lo ha fatto motivando e contestando punto per punto quanto riportato all’ordine del giorno. Visto che le mie motivazioni sono riportate come allegato al verbale della seduta consiliare e che il verbale è stato pubblicato all’albo pretorio del comune, avrebbe fatto bene ad allegare quanto da me affermato e sottoscritto. Visto che al Sindaco piace rimarcare il fatto che proprio da me era stato chiesto di riferire come informativa per una questione dove tutti i consiglieri erano chiamati in causa circa DUE anni fa, per una controversia fra privati, non giustifica il fatto di aver pubblicato in seduta pubblica l’argomento. Stava al Sindaco convocare i capi gruppo per concordare il metodo di lavoro. Purtroppo ciò non è accaduto e oggi si vuol far credere che la superficialità dell’argomento trattato vada addossata ad altri. Il motivo per cui ha ritirato il punto è solo uno: si è reso conto di avere sbagliato e di aver superficialmente indicato all’ordine del giorno un argomento che doveva essere trattato con riservatezza in quanto non riguarda una questione di pubblica utilità ma una controversia fra privati. Almeno abbia la compiacenza di essere moralmente onesto con se stesso prima che con gli altri.
Per quanto riguarda il prossimo consiglio comunale devo fermamente contestare quanto da lei affermato se non altro per il metodo di convocazione dei capi gruppo contravvenendo a quanto stabilito dal regolamento sul funzionamento del consiglio comunale.
Riguardo le innumerevoli volte della mia assenza credo che lei sbagli persona. Se innumerevoli volte di convocazione dei capi gruppo significano per lei quattro convocazioni in quattro anni e mezzo di consiliatura, devo allora dirle che bisogna si riguardi il significato di innumerevoli. Se lo ha dimenticato o non si è sufficientemente documentato le ricordo che su quattro convocazioni solo in due non ho partecipato per motivi di impegni precedenti di lavoro e forse ho saltato un consiglio comunale sempre per lo stesso motivo e perché a lei fa piacere imporre le date e gli orari che più gradisce. (...)
Entrando poi nel merito degli argomenti da trattare al prossimo C.C. sta dando ai cittadini informazioni non del tutto corrette e lo sa bene. Visto che pubblica il disegno del progetto di fattibilità del completamento di Piazza Garibaldi a San Piero, e di cui lei afferma aver avuto riscontri positivi dai cittadini della Frazione, mi piacerebbe conoscere quante riunioni ha fatto con i paesani ed in quali occasioni. Forse, ai paesani come li chiamo io e ai cittadini come li chiama lei, avrebbe fatto piacere un maggior decoro e pulizia del paese, una maggiore cura del Belvedere (Facciatoia per i Sanpieresi), rifacimento e consolidamento del muro di contenimento di Via del Palazzo, problematica delle antenne presso il campo sportivo etc. etc..
Per quanto riguarda la Torre di Marina di Campo perché non pubblica il contratto di concessione in uso che ha sottoscritto con il Demanio? Sarebbe interessante far conoscere gli impegni da Lei assunti come capo dell’Amministrazione senza avere ad oggi la proprietà dell’immobile. E non faccia passare come una nostra contrarietà all’acquisizione e risanamento perché così non è.
Sui lavori di completamento di Via per Portoferraio non sono mie perplessità il fatto che i corpi illuminanti siano la continuazione di quelli esistenti. E’ chiaro ed evidente che i vecchi debbano essere sostituiti, ma con quale tipo? Come quelli che sono nuovi dalla parte destra o quelli nuovi dalla parte sinistra della strada? Forse il Sindaco quando passa lungo via per Portoferraio non alza abbastanza la testa per rendersi conto che sono di due tipi diversi.
Per terminare questa replica ai suoi sterili attacchi alla mia persona, le comunico che dall’inizio del mandato abbiamo chiesto nella sede opportuna il confronto politico e democratico, ma da parte sua non vi è mai stata la volontà di attuarlo.
Giancarlo Galli
Capo Gruppo di Scelta di Campo