L’imprevisto e per questo ancor più significativo consenso che ha riscosso la trasformazione della cabina telefonica del porto all’angolo di Calata Italia a Portoferraio in una mini libreria di scambio volontario e gratuito, fa riflettere sulla possibilità di attuare anche all’Elba ciò che propone l’assessorato alla cultura del Comune di Firenze con l’adozione di un “Patto per la lettura”, inteso a coinvolgere tutti i soggetti della filiera del libro, pubblici e privati, presenti sul territorio, a partire dalle istituzioni culturali, le biblioteche, le librerie, le case editrici, le scuole, le fondazioni e ogni altra associazione interessata al problema.
Scopo essenziale del Patto è quello di promuovere la lettura come diritto fondamentale di tutti i cittadini e come strumento insostituibile di accesso alla conoscenza e di crescita personale e collettiva al fine di esercitare una cittadinanza piena e consapevole.
In tal senso, nell’ambito di una rete intercomunale di collaborazione permanente, il Patto può essere strumento attivo per la realizzazione di progetti condivisi a sostegno delle biblioteche e delle rassegne letterarie; per la costruzione e la valorizzazione di presidi diffusi come le soste di eventuali bibliobus e punti di lettura nei luoghi più vari e inconsueti; per facilitare l’accesso ai libri a chi vive in condizioni svantaggiate e di fragilità personale, economica e familiare; per programmare specifiche attività a favore dei bambini nelle scuole ed altre simili iniziative finalizzate a rendere la lettura un’abitudine diffusa e fattore di promozione del benessere individuale e sociale.
Il Patto, inoltre, potrebbe incentivare i servizi di conservazione e fruizione del patrimonio bibliografico dell’isola, prestando particolare attenzione alla documentazione locale, testimonianza della storia e della cultura elbana, per custodirne e tramandarne la memoria; sperimentare l’utilizzo di nuove tecnologie e pratiche di innovazione digitale legate alla lettura; organizzare attività, rassegne, incontri, festival, fiere che creino momenti di contatto e condivisione tra i vari attori della filiera del libro, quali, in primo luogo, i lettori, gli autori, i librai, i bibliotecari.
Al comune di Portoferraio, in quanto capoluogo e centro culturale e amministrativo dell’isola, crediamo che spetti il compito di assumere l’ iniziativa nei confronti degli altri comuni, magari allargando la visuale anche a quelli delle altre isole, Capraia e Giglio, coinvolgendo così anche la presidenza del Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano.
Danilo Alessi - Sinistra Italiana Isola d’Elba