Titolo un pochino lunghino, ma mi serve per raccontare le mie perplessità in merito.
Il termine AGORA’ nasce, come molte dei termini che noi di lingua italiana usiamo, dalla lingua greca e stava ad indicare il luogo dove le persone si riunivano per ascoltare le decisioni in merito alla vita sociale e politica da parte dei preposti a prendere tali decisioni. Poi col passare del tempo, la parola Agorà veniva a prendere il significato di luogo/piazza ove la cittadinanza si riuniva per commerciare o semplicemente socializzare e parlare della cosa pubblica.
Il prossimo sabato 30 ottobre questo incontro di ascolto viene organizzato in un luogo chiuso e quindi, in tempo di Covid, a numero chiuso e con green pass e oltretutto in una sala piccola dove al massimo si possono sedere forse 25 persone. A fronte di una popolazione di qualche centinaio di persone a cui potrebbe comunque interessare partecipare o semplicemente ascoltare ciò che ha da dire il rappresentante del nostro Parlamento, mi pare oltremodo poco democratica la scelta della Gattaia.
Ma anche l’orario fissato per tale incontro mi ha colpito, le 17,30. Onorevole Fiano io mi sento onorata del fatto che finalmente un parlamentare della Repubblica italiana sia disposto ad ascoltare le nostre istanze e proposte, ma mi permetto di darle un sommesso consiglio. Si porti un panino e si prepari a “fare nottata” come diciamo da queste parti, sarà un pomeriggio intenso.
Maristella Giulianetti