Filippo Pacini parlando del degrado del centro storico di Portoferraio scrive che bisognerebbe che per le nuove elezioni politiche i futuri schieramenti politici mettessero nero su bianco su come intendano provvedere a questo sfacelo. Primo tra tutti il verde pubblico, settore dove manca un responsabile qualificato, un architetto del paesaggio per esempio, per il verde in generale.
Nero su bianco è già esistente come si intende provvedere al verde pubblico.
Lo ha fatto la lista civica Cosmopoli Rinasce nel programma che ha sottoposto al corpo elettorale durante le ultime elezioni comunali e per il quale è attualmente al governo della città.
Ecco integralmente il capitolo dedicato al verde pubblico:
IL DECORO E LA RIGENERAZIONE URBANA – IL VERDE PUBBLICO
L’amministrazione di una città viene molto spesso misurata nell’attenzione che ripone al decoro cittadino e alla gestione delle attività ordinarie di manutenzione, oltre che nell’efficacia e tempestività con cui interviene per la cura del territorio. Il comune di Portoferraio ha sempre mostrato particolari sofferenze in questo senso e per questo, oltre a garantire maggiori risorse ed un potenziamento dell’Ufficio Tecnico Comunale, intendiamo mettere a regime un Servizio di Pronto Intervento, coordinato proprio dagli Uffici Comunali che saranno affiancati dalle sue Società Partecipate e da tutti gli operatori attivi che lavoreranno sul territorio per la manutenzione e la pulizia della città, con l’obiettivo di:
- intervenire immediatamente a seguito di segnalazioni per la soluzione di problemi legati al decoro, al degrado e alla pulizia della Città, oltre che per problemi legati all’illuminazione pubblica, al servizio idrico e alla manutenzione di strade, marciapiedi e segnaletica stradale;
- monitorare costantemente il territorio e il lavoro degli operatori che collaborano col Comune, oltre che per programmare gli interventi;
- coinvolgere i cittadini nella sfida della rigenerazione della qualità urbana. In questo senso intendiamo attivare anche nuove forme di partenariato e di partecipazione con tutte le comunità cittadine, sia organizzate che spontanee, attraverso i “patti di collaborazione” allo scopo di garantire una particolare cura del territorio, la rigenerazione di parti della città (specie per le periferie e le frazioni), la realizzazione di progetti di recupero sia ambientali che di immobili comunali, oltre che per favorire eventi culturali che valorizzino il patrimonio storico, culturale, archeologico e ambientale della Città. Con riferimento invece alla gestione ordinaria del verde pubblico, metteremo a regime subito un sistema efficace, con nuovi progetti, nuovi contratti di manutenzione e maggiori investimenti, per superare l’attuale gestione frazionata allo scopo di garantire immediatamente il decoro, l’implementazione del verde ove necessario ed il controllo di tutte le aree verdi della Città, dalle fioriere alle rotatorie, dalle siepi spartitraffico ai giardini pubblici. In ogni caso, per la gestione avvieremo subito un percorso per la predisposizione del Piano del Verde, strumento per eccellenza per la gestione del patrimonio paesaggistico della Città di estrema importanza ecologica ed economica nella gestione e nello sviluppo urbanistico e che consentirà di poter effettuare scelte adeguate e programmate per l’utilizzo e la manutenzione del verde pubblico, per progettazioni future e per migliorare l’attuale contesto del comprensorio comunale. Contestualmente attiveremo anche tutte le iniziative necessarie per la stesura di un Piano del Colore e del Decoro allo scopo di garantire che gli interventi di manutenzione, di rigenerazione urbana e di recupero dell’immagine della Città rispettino la sua identità storica e culturale. Infine intendiamo attivare subito un Piano degli Ambiti Stradali con l’obiettivo di programmare gli interventi di manutenzione e di riqualificazione di strade, piazze e marciapiedi integrati da arredi, verde pubblico e illuminazione”
Marcello Camici