Escludere dai piani di contenimento della spesa i presidi sanitari delle isole toscane così come del territorio costiero più prossimo, come Piombino; predisporre un piano di potenziamento dei servizi sanitari e di implementazione della pianta organica delle strutture ospedaliere e socio-sanitarie, prevedendo forme di incentivo per reperire personale disposto a prestare servizio sull’isola; sollecitare l’attivazione dell’Osservatorio nazionale per la verifica dell’assistenza sanitaria nelle isole minori.
Questi gli impegni contenuti in un ordine del giorno presentato dal consigliere regionale della Lega Marco Landi in occasione del consiglio regionale straordinario sui conti della sanità e respinto dalla maggioranza di centrosinistra.
“Impegni che confidavo fossero condivisi da tutta l’aula, visto che si parla di garantire un’assistenza sanitaria anche a chi abita sulle isole, ma evidentemente mi sbagliavo. Segno che per qualcuno ci sono cittadini di serie A e di serie B. Ma siamo solo agli inizi della battaglia: continuerò a presentare atti e pretendere risposte perché sia assicurato a tutti i cittadini l’accesso e la fruizione appropriata dei servizi di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione”, spiega Landi.
M.L.