In occasione dell’incontro è stata presentata dall’Associazione Elba Sanità una breve sintesi delle criticità e possibili soluzioni.
Premessa
Isola d’Elba, terza Isola Italiana, la maggiore delle Isole minori, sintetizza tre realtà in una: isola, montagna, città.
Abitanti: 32.000 ca residenti; da aprile a ottobre: da 150.000 a 250.000.
La specificità insulare determina un approccio diverso rispetto alle problematiche continentali richiedendo un’attenzione maggiore.
La situazione che si è creata nell’ultimo periodo, in parte causata dal Covid, è critica, essenzialmente per carenza di personale che negli ultimi anni è quasi dimezzato.
Il problema è presente ovunque, ma si accentua in una zona insulare.
Criticità e prospettive
Nell’incontro che abbiamo avuto il 3 novembre con la Direttrice generale dott.ssa Maria Letizia Casani e alcuni Direttori di Dipartimento, sono state esposte le principali criticità attuali che devono essere risolte prima possibile, altrimenti si rischia il collasso dei servizi, a causa della grave carenza di personale in quasi tutti i settori.
A nostro avviso, occorre lavorare su due piani di lavoro:
1: immediato
2: prossimo futuro
Piano di lavoro immediato
Stabilizzare una situazione critica, in tempi brevissimi, altrimenti si rischia il collasso. È importante ritornare almeno alla situazione pre-Covid, focalizzando l’attenzione su Pronto Soccorso e Ospedale di Comunità.
- Pronto Soccorso: è il biglietto da visita dell’Ospedale di Portoferraio, unico ospedale insulare.
Presenta una gravissima carenza di personale medico-infermieristico; necessita di essere dotato di un numero di personale adeguato, considerando l’elevato numero di accessi.
Ultimamente c’è un solo medico per turno! La situazione è drammatica e necessita di essere risolta subito!
Trattandosi di un ospedale iscritto nell’elenco nazionale delle patologie tempo dipendenti (ictus, infarto), sono previsti 3 letti di terapia subintensiva multidisciplinare, supportati dal servizio di anestesia rianimazione, con organico adeguato medico ed infermieristico.
- L’Ospedale di Comunità deve essere riaperto, con personale infermieristico dedicato, numericamente adeguato. Nella nostra realtà, l’Ospedale di Comunità include alcuni posti letto dedicati all’Hospice.
-La maggior parte dei Reparti e Servizi ha grave carenza di personale; in particolare: Ortopedia, come più volte segnalato, c’è la necessità di un organico di almeno tre ortopedici, tutto l’anno;
Radiologia: 1 radiologa, copertura dei turni a rotazione, l’attività attuale è rivolta essenzialmente al P.S e ai reparti.
Servizio di Anestesia e Rianimazione: con 2 medici e a rotazione copertura dei turni dal continente.
Nefrologia-Dialisi: a causa dell’assenza temporanea di 1 medico, è rimasto in servizio 1 medico, reperibilità affidate alla Medicina
Suggerimenti sulle misure da adottare per “campagna acquisti personale sanitario all’Elba”. Il personale sanitario è richiesto ovunque, pertanto occorre essere molto appetibili per richiamare l’attenzione; in caso contrario uno sceglie una sede che ritiene per vari motivi più vantaggiosa.
Indispensabile avere circa il 50% di personale stanziale, il rimanente a rotazione. Occorrono incentivi per rendere appetibile l’Isola.
Incentivi economici, bonus, incentivi di carriera, di studio; contratti, dopo un periodo di prova in cui si è ben valutato il neo assunto, a tempo indeterminato firmando di rimanere per almeno 3 anni sull’Isola; la presenza di Direttori di U.O.C che possano fare scuola e attrarre anche personale più giovane; favorire chi chiede la destinazione Elba (avviene talvolta il contrario: dirottamento verso altri centri dell’USL!); agevolare chi chiede il trasferimento verso
l'Elba; sostituire tempestivamente il personale che va in pensione; in alcuni casi mirati si potrebbe chiedere al pensionando di protrarre per qualche tempo il servizio in attesa di trovare un sostituto, considerando la difficoltà a reperire personale in questo periodo.
Organizzare concorsi dedicati all’Elba, indicando incentivi. Ad es. Agevolazioni per affitto o acquisto abitazione.
Pubblicizzare su testate nazionali, nel periodo invernale, i posti vacanti.
Tutti i servizi Ospedalieri e Territoriali che possono essere svolti in sicurezza per il paziente sull’Isola devono essere eseguiti sull’Isola.
Piano di lavoro in prospettiva
L’Isola d’Elba necessita di avere una Deroga Regionale e successivamente una Deroga Nazionale in ambito Sanità, trattandosi di zona insulare.
Questo potrebbe tutelare meglio l’Isola.
Il 3/11/2021 il Senato della Repubblica ha approvato in prima deliberazione, la modifica all’articolo 119 della Costituzione concernente il riconoscimento delle peculiarità delle Isole e il superamento degli svantaggi derivanti dall'insularità All'articolo 119 della Costituzione, dopo il quinto comma è inserito il seguente: «La Repubblica riconosce le peculiarità delle Isole e promuove le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall'insularità»
Questo può essere un primo passo verso la deroga.
Le caratteristiche dell’Ospedale di Portoferraio, unico ospedale insulare, sono intermedie tra Ospedale di Base/ I livello. Sarebbe auspicabile ottenere una Deroga, come è stato fatto per il Punto Nascita, collegandolo al progetto Neo Safe, alla Patologia Neonatale dell’Università di Pisa.
L’Elba, non potendo auto-reggersi, deve fare sinergia con altre strutture: Centri di II livello, Università.
Standard delle funzioni operative da garantire: Pronto Soccorso, con O.B.I, Medicina interna, Chirurgia generale, Cardiologia (è presente solo ambulatorio), Anestesia e Rianimazione H/24, Ortopedia - Traumatologia, Ostetricia e Ginecologia, Neonatologia/Pediatria, Punto Nascita, D.H. Oncologico, 3 letti di Sub-intensiva multifunzionale, Radiologia, telerefertazione, Laboratorio, Centro trasfusionale, Nefrologia-Emodialisi, Endoscopia digestiva, Cure palliative, terapia del dolore, Centro iperbarico, Punti P.E.T, guardia medica, rinforzo guardia turistica in estate;
Rete IMA, Percorso ictus, elisoccorso, S.T.E.N (trasporto neonatale)- Servizio farmaceutico.
Ambulatori specialistici: neurologia, diabetologia, cardiologia, gastroenterologia, endocrinologia, allergologia, pediatria, ginecologia, NPI (Neuropsichiatria infantile), Fisioterapia, medicina dello sport, dietologia, nefrologia, dermatologia, senologia, pneumologia, reumatologia, ambulatorio multidisciplinare long covid, ortopedia, chirurgia, endoscopia, ORL, Oculistica (con esecuzione di
interventi di cataratta), Urologia, Odontoiatria. Oncoematologia: aprirà nel dicembre 2021, 2 sedute mensili.
Integrazione Ospedale Territorio: Ospedale di Comunità; Riabilitazione, Logopedia, Fisiatria, Fisioterapia, NPI; servizi per la salute mentale, SERT; agenzia ospedale-territorio, RSA, ADI; Servizio vaccinazioni; Consultorio; Screening; Ufficio Protesi; Medicina Legale; In programma la realizzazione di 3 Case di Comunità (ex case della salute).
Facoltà di Scienze Infermieristiche: sarebbe interessante ottenere sull’Elba i primi 2 anni di corso, collegati all’Università di Pisa oppure all’Università di Siena. Proseguimento degli studi nella sede universitaria.
Scopo di questa breve sintesi che abbiamo presentato è migliorare l’assistenza sanitaria ai Cittadini Elbani e agli Ospiti dell’Isola e ringraziare tutti gli operatori sanitari per l’impegno con cui garantiscono il servizio nonostante le difficoltà.
Marialuisa Chiappa
Presidente dell’Associazione Elba Sanità