Ho atteso un paio di giorni per riflettere e metabolizzare quanto emerso dalla riunione tenutasi alla De Laugier di Portoferraio in data 16 novembre sul tema "La Sanità dell'Isola d'Elba. Le criticità e le prospettive".
In prima battuta non posso soggiacere su come questo incontro sia stato organizzato e non posso che sentirmi offeso e amareggiato per come sia venuto a conoscenza, in qualità di consigliere comunale, di tale incontro pubblico. Una domanda che sorge spontanea ai nostri Sindaci è la seguente: A chi si riferisce il Sindaco di Portoferraio nell'invito ai consiglieri comunali? Solo ai consiglieri comunali di Portoferraio? Se così fosse sarebbe uno sgarbo a tutti gli altri consiglieri comunali degli altri sei comuni elbani in quanto la sanità riguarda tutto il territorio dell'Isola. Se così non fosse e l'invito avrebbe dovuto essere esteso a tutti i consiglieri di tutti i comuni elbani, allora la responsabilità della mancata comunicazione dell'invito, riguarderebbe ogni singolo Sindaco che avrebbe dovuto provvedere e per quanto riguarda Campo nell'Elba non mi risulta sia stato fatto.
Qualunque sia la risposta è comunque insufficiente e priva di correttezza istituzionale. Capisco che per certi argomenti il maggior coinvolgimento determina un maggior impegno istituzionale ma non possiamo sottacere sulla superficialità e poca trasparenza istituzionale.
Per la mia partecipazione all'incontro, devo ringraziare il Sig. Semeraro Francesco che con disponibilità e cortesia, mi ha fatto pervenire l'invito.
Purtroppo da quell'incontro sono emerse tutta una serie di criticità, in alcuni casi drammatiche, sulla gestione della sanità all'Elba che devono coinvolgere tutti. Si parla della Sanità dell'Isola e non solo di un singolo comune.
Dagli interventi susseguitisi, è emerso la mancata sensibilità degli organi istituzionali. L'Elba non può continuare ad essere considerata l'Isola che non c'è. Sono emerse carenze del personale medico ed infermieristico. Malgrado siano stati esperiti concorsi per reclutamento di personale, le assunzioni sono state tutte impiegate in altre zone del continente che hanno visto incrementare i loro organici a discapito del nostro presidio ospedaliero.
Altre criticità hanno riguardato l'ospedale di comunità, mancata assistenza domiciliare, riduzione dei reparti ospedalieri con accorpamento di diverse patologie, operatori chiamati ad effettuare turni massacranti per garantire il pronto soccorso, medici volontari per garantire la guardia medica notturna, riduzione e soppressione di medici sulle ambulanze, etc. etc.
La consapevolezza del difficile periodo che stiamo attraversando non ci esime dall'auspicare ad essere e non apparire come successo per la distribuzione delle mascherine anti COVID 19. Si richiede una maggiore trasparenza sui problemi veri della sanità all'Elba e non decisioni unilaterali prese nelle stanze dei Palazzi, senza che le decisioni assunte vengano fatte conoscere alla collettività.
Il Sindaco di Portoferraio, in qualità di Presidente della Conferenza dei Sindaci sulla Sanità, ha presieduto la riunione, mentre gli altri Sindaci non erano presenti se pur invitati. Questa diserzione è semplicemente mancanza di sensibilità ad un problema che riguarda tutti.
Sulla mancanza di medici e personale infermieristico all'Elba, viene preso come pretesto la mancata disponibilità di alloggi e si fa appello ai privati perchè mettano a disposizione i loro appartamenti sfitti.
Tutto è possibile. Non possiamo però invocare sempre l'aiuto dei privati per sopperire all'incapacità di programmare la gestione della Cosa Pubblica.
Non dimentichiamo che i privati stanno già contribuendo in maniera determinante alle carenze della pubblica amministrazione con servizi di volontariato e assistenza. Dobbiamo solo ringraziarli per la loro disponibilità e per il tempo che dedicano a queste meritevoli iniziative sottraendolo alla famiglia e a loro interessi personali.
In base all'art. 32 della Costituzione della Repubblica Italiana, sono le Istituzioni pubbliche che devono garantire la tutela della salute pubblica e conseguentemente mettere in condizioni le strutture di funzionare come dovrebbero.
Tutti dobbiamo riflettere sull'importanza della gestione della sanità e non possiamo sottrarci a responsabilità che riguardano le totalità dei cittadini della nostra Isola e dei nostri ospiti che durante il periodo estivo affollano il territorio.
Non dobbiamo sempre sperare che il meteo sia clemente perchè la salvaguardia della vita non ha prezzo e contare solo su la partenza delle navi e il trasporto in elicottero certe volte non sono sufficienti.
Fate sapere che iniziative concrete, e non parole (chiacchere), sono in atto per la salvaguardia della salute pubblica dell'Isola.
La fiducia nella speranza dovrebbe eliminare prese di posizioni politiche e partitiche che risolvano i problemi senza cavalcare prese di posizioni partitiche. La salute non ha colore politico.
Un saluto cordiale a tutti con la speranza di un futuro sanitario sicuramente migliore all'attuale.
Giancarlo Galli