La recente querelle sui pini di Marina di Campo, che ha fatto sì che fossero attribuiti all'Amministrazione Comunale campese opinioni ed intendimenti non corrispondenti al vero, necessita di una doverosa e pubblica precisazione.
E' opportuno sottolineare, intanto, che nel nostro gruppo non vi sono condizioni di avversione o ostilità nei confronti delle piante e dell'ambiente, né tantomeno nei riguardi dei pini di Marina di Campo, come invece, qualcuno ha fatto credere.
Ci siamo dovuti occupare di pini solo in due occasioni e per problematiche di una certa rilevanza. In entrambi casi abbiamo attuato decisioni coerenti con il nostro mandato, dando sempre preminenza, dal nostro punto di vista, all'interesse pubblico.
La prima volta che siamo stati chiamati ad intervenire sulla “questione pini” è stato in occasione del post alluvione. Gli interventi che furono eseguiti allora sono stati realizzati dopo che organi competenti avevano segnalato l'alta pericolosità di alcune piante del centro storico per l'incolumità pubblica, fu allora imposta coerentemente la tempestiva rimozione per la salvaguardia e la sicurezza dei cittadini.
La seconda volta che siamo stati chiamati ad intervenire è stato in occasione dei lavori di rifacimento di Piazza Dante Alighieri. In questo caso è stato preso atto della necessità di dare alla comunità uno spazio di aggregazione che sicuramente mancava nel paese di Marina di Campo. Infatti il nostro tessuto urbano, formato in epoche recenti, non risultava aver percorso, come ordinariamente si verifica in quasi tutte le realtà italiane meno recenti, quel naturale processo di sviluppo che parte da un nucleo originario come il Municipio o la Chiesa.
A nostro giudizio doveva essere offerto alla Comunità un luogo dedicato all'aggregazione, capace di ospitare anche grandi numeri quanto a presenze. Lo spazio antistante il Comune, poteva svolgere tale compito, in quanto a nostro giudizio risultava collocato in modo ottimale: centrale rispetto al paese, defilato dai venti del nord nel periodo invernale, assistito da punti verdi come la vicina pinetina, ed anche sufficientemente grande per accogliere eventi e manifestazioni sia estive che invernali. Quello che è nato è una piazza realizzata in granito, il nostro granito elbano, essenziale, ma efficiente, che certo può piacere oppure no, come tante cose prodotte dall'uomo, ma che sicuramente ha centrato l'obiettivo che ci eravamo posti. Questo è il passato.
Ora parliamo dell'oggi e di via Marconi.
Nel 2011 avevamo raccolto la valutazione di un esperto, contattato da questa Amministrazione, per esprimersi sullo stato delle piante presenti in questa strada centrale del paese. La relazione prodotta evidenziava non poche criticità legate alla stabilità di alcuni pini presenti lunga la strada. Nello stesso periodo, su iniziativa di un privato, un altro esperto depositava un'ulteriore perizia circa lo stato dei pini di via Marconi. Il contenuto di quest'ultima relazione risultava meno allarmante sotto il profilo della sicurezza dei cittadini.
Recentemente due nuove circostanze hanno fatto riemergere nuovamente il problema.
La prima riguarda la segnalazione di un privato della zona che riferiva la forte preoccupazione sulla staticità di una pianta di Via Marconi, quella più prossima a piazza della Vittoria. Una pianta che a dire del privato risultava fortemente disassata e sottoposta all'azione dei venti, che fletteva in maniera vistosa.
La seconda circostanza riguarda, invece, la caduta di una pianta a Napoli che ha prodotto la perdita di una vita umana.
In una situazione di questo genere sono state rivalutate le relazioni già realizzate ed è stato contattato telefonicamente l'esperto di cui si era avvalso il privato cittadino e che si era già espresso sulle problematiche di via Marconi. Questo stesso esperto, nell' occasione, ha tenuto a precisare di non essere in grado di fornire una perizia esaustiva e manlevatoria sulla pericolosità delle singole piante, tale da garantire la sicurezza dell'area e dei suoi occupanti, potendo al contrario produrre solo un parere “pro veritate”.
Dopo di ciò è stato richiesto al Corpo Forestale dello Stato, presente sul territorio, di esprimere un giudizio di eguale valore. Ma lo stesso ha spiegato di non avere competenza in merito.
Infine è stato interpellato l'esperto dell'Amministrazione, lo stesso che aveva prodotto nel 2011 la propria perizia per l'ente. L'esperto in questione ha rivalutato il problema, indicando ai fini della sicurezza dell'area interessata (via Marconi) l'eliminazione del primo pino, quello più ad ovest e lo sfoltimento dell'ultimo. (più vicino a piazza della Vittoria).
Poi c'è stato l'incontro con la popolazione che vive e opera nell'area interessata dall'eventuale intervento. Un incontro voluto per comunicare le informazioni di cui l'amministrazione comunale era in possesso. Le risultanze dell'incontro hanno determinato l'esigenza per l'Amministrazione comunale di un ulteriore approfondimento e valutazione della problematica che è tutt'ora in corso.
Dalle prime conoscenze è emersa la necessità di far intervenire figure professionali aggiuntive, in quanto l'esperto contattato ha confermato, cos’ come emerso nella prima fase del rapporto, i suoi limiti nella sottoscrizione di una perizia specifica.
Questa Amministrazione effettuerà tutti gli approfondimenti necessari e solo in possesso dei risultati finali, gli stessi verranno comunicati pubblicamente.
Tutto questo in assoluta trasparenza senza avversione o animosità nei confronti dei pini di Via Marconi, ma nel superiore e più importante interesse della sicurezza della nostra comunità e dei suoi ospiti.
Vanno Segnini, Sindaco