"Situazione sanitaria Covid: prospettive di cura e di prevenzione" è questo il titolo del convegno che l'A.M.M.I. sezione elbana ha organizzato Sabato 27 novembre 2021 nella Sala Nervi (ex Gattaia) a Portoferraio.
L'Associazione Mogli di medici Italiani sezione elbana ha invitato i protagonisti della lotta alla pandemia sull'isola per parlare con loro delle problematiche che hanno dovuto affrontare in questi due anni e, allo stesso tempo, approfondire quali sono i comportamenti corretti da seguire in questo momento e soprattutto sapere quali sono le possibili cure in cui riporre le nostre speranze.
Dopo l'introduzione della Presidente Maria Grazia Battaglini che ha ringraziato i partecipanti, hanno preso la parola in remoto la Presidente Nazionale A.M.M.I. dott.ssa Michela d'Errico e la Vice Presidente dott.ssa Tiziana Baldoncini, che si sono complimentate per l'interessante iniziativa.
E' quindi intervenuto il sindaco Angelo Zini che, come presidente della conferenza dei sindaci elbani, ha raccontato le particolari difficoltà che i comuni hanno incontrato ad affrontare la pandemia sull'isola d'Elba perchè le situazioni più gravi potevano essere risolte solo con un trasporto presso strutture specializzate del continente ma il mezzo di trasporto inizialmente era di difficile reperibilità. Con la collaborazione di tutti i soggetti interessati e in stretta sinergia con i responsabili sanitari si è comunque riusciti ad organizzare procedure corrette e sicure che garantissero anche agli elbani l'assistenza necessaria.
Il dott. Fabio Chetoni, responsabile Sanità Zona Distretto Isola d’Elba, ha illustrato ai presenti l'accurata organizzazione messa in atto per effettuare in sicurezza i tamponi, per controllare i tracciamenti dei contagi, le quarantene ed effettuare i trasferimenti. Lavoro che è risultato particolarmente gravoso nei mesi estivi quando la popolazione elbana raggiunge elevati livelli di presenze provenienti da tutto il mondo. Ha parlato anche degli ottimi risultati ottenuti con il raggiungimento di alte percentuali di vaccinazioni eseguite in tutti i comuni dell'Elba.
Il dott. Luigi Genghi, Direttore del Presidio Ospedaliero di Portoferraio, ha spiegato che la prima necessità per il nostro nosocomio è stata quella di evitare il contatto (e quindi il contagio) tra i malati risultati positivi al Covid e gli altri malati ricoverati nei vari reparti, necessità risolta poi con la realizzazione della cosiddetta bolla e un inserimento protetto in isolamento per i malati in attesa di un eventuale trasferimento.
Tutti e tre i relatori hanno evidenziato di essere riusciti a collaborare in modo costruttivo sia tra di loro che con gli altri soggetti che lavorano sul territorio (associazioni del volontariato, forze dell'ordine, etc).
Molto interessante è stato anche l'intervento dell'infettivologa, Dott.ssa Silvia Costarelli, Dirigente Medico del reparto Malattie Infettive dell'Ospedale di Livorno che ha parlato della situazione della Pandemia a livello nazionale e delle attualità in tema di prevenzione e di terapia in relazione anche alle differenze di genere. La dottoressa ha relazionato con grafici e dati statistici sull'attuale andamento della pandemia e sulle possibilità di utilizzare i nuovi farmaci che sono allo studio per combattere questo pericoloso virus. Ha illustrato le cure che vengono usate nelle terapie intensive per i pazienti più gravi e ha trattato anche il tema delle differenze di genere. La dottoressa ha infatti dichiarato che è dimostrato che su 100 persone che si ammalano di Covid , 63 sono uomini e 37 sono donne,sembrerebbe quindi che gli uomini rischino di più di ammalarsi rispetto alle donne. Anche su questo si sta studiando per capire meglio perchè le donne sarebbero più resistenti a contrarre le malattia. Ha infine spiegato approfonditamente il modo di azione dei vaccini ribadendo come attualmente essi rimangano l'unica arma disponibile a combattere il Covid 19.
La conferenza si è conclusa con una vivace discussione in tarda serata ed ha lasciato soddisfatto l'interessato pubblico.