A circa sei mesi dalla sua costituzione, avvenuta il 12 dicembre scorso, la Regione Toscana ha ufficialmente riconosciuto la Fondazione Italo Bolano ETS.
E’ per me un grande momento di commozione che intendo partecipare a tutti coloro che fino ad oggi mi hanno supportato in vari modi in questo cammino e un momento di partecipazione a tutti coloro che come noi hanno a cuore la cultura, l’arte e il “bello” su questa fantastica Isola.
E questo atto, che solo apparentemente è formale, apre un ventaglio di possibilità che proiettano questa iniziativa verso possibili scenari importanti per il raggiungimento dei suoi scopi, primo fra tutti la riqualificazione urbanistica dell’Open Air Museum Italo Bolano di San Martino.
E’ stato un anno denso di eventi dei quali più volte abbiamo relazionato ma che qui vogliamo riassumere in un bilancio di fine anno.
Dopo l’abbandono forzato di circa tre anni a causa della malattia di Italo grazie anche ai validi aiuti di Giuliana, Anna, Monica, i Giacomini, Roberto, Mara, Lucia, Rake, Doriano, Paolo, che mi hanno sostenuto anche moralmente, il Museo è stato riaperto al pubblico il 20 giugno scorso. Prima non era stato possibile anche a causa delle restrizioni covid ancora vigenti. Questo gruppo di validi volontari ha proseguito la pulizia del Parco anche durante l’autunno e ora il giardino, nonostante un massiccio attacco di cinghiali che hanno abbondantemente arato il suolo, potrà essere rapidamente riaperto al pubblico a primavera, senza grande sforzo. Il Giardino dell’arte vive.
Attività culturale svolta:
Abbiamo riattivato la scuola di Raku con molti laboratori ai quali nel mese di agosto si è affiancata l’esperienza della cerimonia del tè grazie all’esperto di cultura cinese Marco Albasio che a Milano conduce l’atelier Tea &Tao. E’ stata un’esperienza nuova per il Museo e per l’ lsola che completa la realizzazione della ceramica raku nata appunto per questo scopo, la cerimonia del tè.
Alcuni gruppi hanno subito accolto il mio invito a realizzare eventi nel Parco d’arte così come Italo ha sempre voluto.
Abbiamo avuto ospite l’Università del Tempo Libero che ha ripreso la sua attività, dopo la lunga pausa forzata per il covid, con la bella conferenza tenuta dal prof. Luigi Serena su un inedito “Napoleone e la matematica”.
I merletti dell’Associazione Tombolaie elbane hanno impreziosito l’arte del giardino nella giornata Mondiale del Merletto portando le immagini del Parco d’arte in tutto il mondo e per questo ringrazio Rossana Galletti, Andreina Belotti, Rita Maffei, Maristella Giulianetti e tutte le socie che hanno animato il parco.
E’ stato presentato in anteprima –per il momento ad un pubblico riservato - il lungometraggio “Aquamour.20” realizzato da Barbara Albasio e Stéphan Madelin, un "reportage" appassionato e coinvolgente di un viaggio intorno al mondo realizzato dai due protagonisti che racconta dei loro incontri con piccoli-grandi eroi che difendono l’acqua e la vita nei vari continenti. Personaggi, situazioni, avventure tutte con il comune denominatore dell'acqua, fonte di vita.
Ospiti d'eccezione Pierluigi Costa e Lionel Cardin, più noti come "Messaggeri del Mare" che con le loro leggendarie traversate a nuoto portano avanti cause di giustizia e di equità sociale e accendono i riflettori sul Mare, sulle sue creature e sulle minacce che incombono per la salvezza del pianeta. Una serata unica, in amicizia, nella magica cornice del Giardino dell'Arte di Bolano illuminato.
Il prossimo anno contiamo di presentare il film ad un pubblico ben più vasto.
La scuola superiore ISIS FORESI, ha risistemato e inaugurato l’Aula d’arte Italo Bolano e un percorso di opere ceramiche di Italo da me donate, che conducono i visitatori dall’ingresso all’aula. Parallelamente è stata allestita una mostra dedicata all’artista scomparso che è durata fino al 31 agosto.
Per questo ringrazio il Preside uscente, prof. Ezio Fazio e la professoressa nonché artista Enza Viceconte che hanno mirabilmente condotto questa iniziativa unitamente a tutti gli altri docenti e membri del personale scolastico.
Nel bicentenario della morte di Napoleone abbiamo organizzato la mostra “PARTENZE” allestita in due sedi: nella galleria dell’Open Air Museum e presso l’”ARTHOTEL GABBIANO AZZURRO DUE” a MARCIANA MARINA ( con il patrocinio del Comune di Marciana Marina) dove il proprietario Jacopo Bononi ha voluto dedicare una sala espositiva a ITALO BOLANO.
La Galleria è stata inaugurata il 24 luglio con la presentazione magistrale del compianto Prof. Alberto Brandani che ci ha lasciato anche lui dopo una lunga malattia l’11 ottobre .
A Italo Bolano è stata anche dedicata l’edizione 2021 del Premio Strega vinto quest’anno da Emanuele Trevi al quale ho fatto omaggio di un’opera di Italo.
A Italo Bolano è stata dedicata anche la bella mostra “VERSO DOVE per Italo Bolano” organizzata da Giampiero Palmieri alla sala Don Milani di San Piero e grazie alla disponibilità di Gianmario Gentini Circolo Culturale Le Macinelle.
La mostra, che esponeva fotografie di Palmieri e documenti sull’attività di Italo nella sua vita all’Elba nonché alcune opere pittoriche, è stata inaugurata il 4 settembre con una toccante presentazione e ricordi di Giampiero Palmieri e della Attrice Francesca Ria, che ha letto brani di Mario Luzi. Si è conclusa il 18 settembre con una bella conversazione della prof.sa Licia Baldi che ha raccontato episodi della sua lunga amicizia con il collega di scuola e di insegnamento Italo Bolano.
E sempre il 4 settembre il prof. Brandani, durante l’assegnazione dell’annuale Premio letterario internazionale Brignetti volle onorarmi dell’ultimo pensiero di affetto e considerazione per il mio progetto con l’attribuzione di un suo premio speciale quale “Elbano dell’Anno” per aver sostenuto negli ultimi 20 anni l’operato dell’artista Italo Bolano che tanto aveva dato all’Elba e all’arte. Questo premio ha consacrato la sua approvazione e sostegno per quanto io mi sono avviata a fare per l’Isola d’Elba e certamente un posto speciale verrà dedicato al suo ricordo nel futuro grande Museo a San Martino.
Nella sede di Prato della Fondazione è in corso la manutenzione dello Studio di Italo che a primavera apriremo come “Open Studio Italo Bolano”, un luogo aperto a eventi, mostre e presentazioni soprattutto di giovani artisti emergenti, il tutto curato dalla storica dell’arte Erica Romano.
C’è molta “carne al fuoco” per la giovane Fondazione, ma tanto c’è da fare e per questo ogni collaborazione è fin d’ora ben accetta. A breve presenteremo il programma 2022.
Concludo con la frase che ho allegato nel consueto pensiero di fine anno:
Che il 2022 possa essere l’anno del rinnovamento, che porti a ognuno nuove energie per costruire “cose” ed eventi importanti in tutti i settori, per me nella cultura e nell’arte… ”perché l’arte è vita della vita” (Italo Bolano)
Alessandra Ribaldone Bolano
Nelle foto alcuni momenti dell’attività 2021