Non basta dover fare dei viaggi odisseici per alcuni servizi primari - sanità, burocrazia, giustizia, università - con intere giornate perse, in certi casi la necessità di restare a dormire in albergo, e tutto a spese del cittadino "isolato minorato".
Anche i prodotti costano di più che in ogni altro posto in Italia, perché lo Stato non prevede alcuna sovvenzione o agevolazione.
Si dice che al Senato stanno discutendo il ripristino del vecchio articolo di legge, mentre rimangono sogni isolani il portofranco, la continuità territoriale, la specialità insulare, i fondi sanitari.
Noi rimaniamo isolani minori, isolati e minorati, di fronte a un continente di carta e cartacce.
(NDR: a titolo esemplificativo Mazzei riporta il testo della nota di un fornitore: la cifra apparirebbe modesta, ma l'incremento della tariffa calcolato in percentuale è di ben il 25%, mica poco!")
Buongiorno signor Mazzei, come da accordi telefonici, le scrivo il problema riguardante il suo ordine. Per le isole minori, il costo di trasporto è leggermente maggiorato rispetto alla penisola ed alle 2 isole maggiori, ed è di €9,90 anziché €7,90. Infatti, in fase d'ordine ci sono tre opzioni che riguardano le spedizioni in Italia: - Italia (Penisola, Sicilia, Sardegna) - Italia (Isole Minori) - Italia (Livigno)
Angelo Mazzei