L'utilizzo dei traghetti sia consentito a chi è in possesso del green pass base, e non della versione rafforzata. È quanto prevede un emendamento della Lega al decreto legge “Natale”, in conversione al Senato. Una proposta di modifica a cui ha collaborato anche il consigliere regionale Marco Landi e che è stata formalizzata dai senatori Luigi Augussori, Alessandra Riccardi, Ugo Grassi, Daisy Pirovano e Roberto Calderoli.
“Con questo emendamento – spiega Landi, ringraziando i firmatari – andiamo a sanare una discriminazione intollerabile ai danni di chi abita sulle isole. Ad oggi, infatti, le norme prevedono che, fatta eccezione per motivi di salute o scolastici, tutti i passeggeri debbano essere in possesso del certificato verde rafforzato. Questo implica che chi abita sulle isole e ancora non ce l’ha sarà di fatto confinato, privato della possibilità di raggiungere il continente per lavorare o semplicemente visitare un parente, e viceversa. Attività che chi abita sulla terraferma, anche se non vaccinato, può effettuare utilizzando mezzi di trasporto privati. Resto fermamente convinto dell’opportunità di sottoporsi a vaccinazione, ma è inaccettabile che chi abita sulle isole – purtroppo già per questo penalizzato dalla carenza di alcuni servizi – debba subire ulteriori limitazioni”, incalza il consigliere regionale della Lega, auspicando l’approvazione dell’emendamento e una rapida conversione del decreto.
“Durante i giorni trascorsi a Roma per l’elezione del Presidente della Repubblica ho sollecitato i parlamentari della Lega, ricevendo un’immediata risposta positiva, e oggi vediamo un primo risultato. Purtroppo – aggiunge – gli effetti dell’emendamento entreranno in vigore solo a decreto convertito, non prima dell’ultima settimana di febbraio. Ciò vuol dire che fino al 23 febbraio – ultimo giorno utile per la conversione – vigerà l’obbligo del super green pass. Rinnovo quindi ancora una volta l’invito al presidente Giani: emani un’ordinanza che cancelli l'obbligo del super green pass. Bastano tre righe per sanare una discriminazione di cui anche il presidente è consapevole”, conclude Landi.
In allegato il testo degli emendamenti