Il convegno “L’acqua che c’è”, con il grande riscontro di pubblico che ha avuto, ha sancito un principio fondamentale: “la questione idrica, e quindi la realizzazione del dissalatore, riguarda tutta l’Isola d’Elba, come molte isole minori, e va affrontata collegialmente raccogliendo le opinioni e i suggerimenti, oltre che di esperti e soggetti attuatori, dell’intera comunità isolana, di cui fanno parte enti pubblici e privati, istituzioni, associazioni, imprese e cittadini”.
Il Comune di Capoliveri, direttamente interessato per il progetto del dissalatore che AIT e ASA intendono realizzare nel suo territorio in località Lido e Mola, chiama a raccolta i sindaci degli altri sei comuni elbani
Oltre alle opinioni dei cittadini, che stanno rispondendo sempre più numerosi alla petizione su change.org, il puzzle delle posizioni anche istituzionali si va via via componendo. Crediamo quindi opportuno che si dia ascolto alle diverse posizioni per trovare una linea di azione sul progetto del dissalatore, condivisa dalla popolazione elbana. Si auspica quindi l’apertura di un tavolo con la Regione Toscana dove si possa affrontare il tema in virtù di quella tanto acclamata partecipazione democratica ed attiva dei cittadini nei percorsi di governo del territorio.
Comitato per la Difesa di Lido e Mola