La Russia è enorme, il Paese con la più grande estensione al mondo, ma relativamente poco popolato, in virtù del clima rigido polare e sub-polare della maggior parte del suo territorio. La regione più fredda e meno popolata della Federazione russa è, notoriamente, la Siberia, che non a caso vanta i record assoluti di temperature più fredde mai registrate in tutto il mondo (fin quasi - 80 gradi centigradi). Ma queste terre sono tanto fredde quanto ricche di risorse minerarie, fonti fossili e legname, un scrigno a cielo aperto relativamente ancora non molto sfruttato dai Russi. Forse è da sempre uno dei bocconcini più appetiti dagli Usa e probabilmente considerato sempre più raggiungibile da questi dalla dissoluzione dell'Unione Sovietica in poi. Certo, nel tempo la Russia di Putin si è organizzata ed è ritornata a sedere al tavolo delle grandi e questo contro tutte le previsioni, in particolare contro le speranze degli Usa. A tal proposito gli Usa, usando il trabocchetto dell'allargamento ad est della Nato (contro tutti gli accordi in tal senso stipulati da Reagan e Gorbaciov in poi), in particolare con lo sfondamento in Ucraina, ha provocato volutamente e artatamente la Russia, intimando a Zelensky, d'altra parte già ostaggio dei nazisti di casa sua, di non trattare con Putin su questo nodo, fino al punto da far intevenire militarmente lo stesso Putin sul territorio ucraino. Da qua scatta il piano della propaganda a tutto spiano targata Biden&Co. tutta in chiave anti-Russia e le sanzioni alla Russia stessa con l'obbiettivo di indebolire questo Paese (e collateralmente l'Europa), economicamente e politicamente, arrivando a provocarne la frammentazione in Stati più piccoli e più deboli al fine di accaparrarsi (anche) le ricchezze della Siberia. Fine della storia. D'altronde cosa dobbiamo aspettarci da un Paese che ha fatto del Calvinismo la propria religione e la propria filosofia di vita, filosofia dalla quale discende il frenetico ed esasperante attivismo in campo economico, una vera e propria dipendenza patologica (roba da alcolisti anonimi), nel cui successo, secondo i dettami di Calvino, si può riconoscere la predestinazione alla salvezza che Dio stesso ha riservato all'eletto. E non importa se per avere successo bisogna passare anche attraverso azioni malvagie, contrarie alla vita e alla dignità umana, in quanto comunque la salvezza (di cui il successo in campo economico, ripeto, è il segno principale) è garantita, essendo stata promessa da Dio indipendentemente dalla bontà o malvagità che l'eletto adotterà nella sua vita, ma solo per ragioni imperscrutabili che solo Dio conosce e per le quali non può venire meno alla promessa fatta. Questa filosofia spicciola e perversa è in fondo ciò che ha fatto degli Stati Uniti d'America il Paese più guerrofondaio e sanguinario in assoluto che la storia ricordi, con un CV da far impallidire e spaventare i peggiori dittatori mai esistiti al mondo. A partire dal genocidio dei Nativi americani, fatti passare dalla propaganda a stelle e striscie come i "cattivi", questa è la storia, l'indole e il marchio di fabbrica dei governi che il popolo di quel miserevole Paese si è dato nel corso della storia e continua a darsi, a tutto danno del resto del mondo. In God we trust. God bless you! Bee the money your God.
Andrea Isolani