Abbiamo letto con interesse l’articolo di Donatella Martorella, vicesindaco e assessore all’ambiente del nostro Comune, sulla revisione del Piano Regolatore Portuale (PRP). Siccome alcuni punti di questa cruciale questione non ci sono chiari, probabilmente per una nostra insufficiente conoscenza di tutti i dettagli del problema, vogliamo porre alcune domande per cercare di capire bene quale sarà la politica urbanistica della nuova amministrazione nel caso che la lista “Per crescere insieme” vinca le elezioni. Le stesse domande valgono naturalmente per la Lista concorrente in caso di sua vittoria.
Gestione del porto. La futura amministrazione garantirà specchi d’acqua autonomi al “Club Amici del Mare” per assicurare un posto barca alle piccole e medie imbarcazioni dei residenti a prezzi calmierati, ai pescherecci che hanno base operativa a Marciana Marina e alle imbarcazioni che trasportano passeggeri o si orienterà verso un Gestore unico e una privatizzazione completa dell’area portuale?
Arenile di viale Margherita. La futura amministrazione ha in mente provvedimenti specifici per consentire la balneazione davanti all’arenile di viale Margherita nonostante questo specchio d’acqua rientri per legge nell’area portuale, vi insista per questo un divieto di balneazione - vista anche la vicinanza del troppo-pieno fognario del Moletto - e un semplice cartello (ampiamente disatteso) definisca la zona destinata esclusivamente a elioterapia?
Erosione Costiera. Cosa intende fare la futura amministrazione comunale per contrastare la rapida erosione costiera che sta svuotando la spiaggia della Marina facendola migrare verso il porto? Si intende continuare con le massicciate e gli imbonimenti che hanno sfigurato prima l’area del Molettaccio di fronte a Piazza della Vittoria e poi quella dell’inizio di Viale Margherita alla radice del Moletto del Pesce – e che hanno acuito i fenomeni che volevano contrastare - o si intende mettere finalmente capo a un progetto di reale salvaguardia del Paese e di ricostruzione dello stato precedente attraverso un ripristino ed opere oculate e sostenibili a mare e a terra che lo consentano?
Attuazione del Piano Regolatore Portuale. Condividiamo le affermazioni dell’assessore quando scrive “il nodo centrale resta quello della sicurezza portuale”, “gli elaborati allegati all’attuale Piano si fondano su dati vecchi, superati e non sufficienti per la esecuzione delle opere e per il rilascio delle concessioni”, ”l’amministrazione ha affidato alla società AM3 il compito di effettuare un nuovo studio di agitazione interna del bacino portuale”- Alla luce di queste affermazioni la attuale amministrazione non ritiene opportuno adottare provvedimenti che senza entrare nel merito delle decisioni future vincolino l’attuazione del PRP agli adeguamenti funzionali necessari che emergeranno dagli studi della società AM3? Perché allo stato attuale nessun provvedimento impedisce l’attuazione di quel Piano Regolatore Portuale del 2014 che i marinesi avevano fermamente rifiutato. Cosa ne pensa di questo anche la Lista concorrente?
Sono domande semplici alle quali sarà facile rispondere e potranno chiarire agli elettori i termini dei programmi elettorali.
“il tuo parlare sia si, si o no, no; il di più viene dal diavolo” (Matteo 5 37).
Alberto De Fusco
Umberto Mazzantini