I medici che vengono a fare turni all’Elba come attività aggiuntiva, quindi oltre il loro orario istituzionale, sono pagati di norma 60 euro lordi l’ora. Che non è poco, e consentirebbe anche di pagarsi un albergo; tuttavia, vista la generale carenza di medici ovunque, trovano spesso da fare turni in posti meno scomodi, più facilmente raggiungibili e meno costosi dell’Elba.
Se si vuole che vengano all’Elba, bisogna attirarli in qualche maniera.
Non liquiderei il loro lavoro così sommariamente, visto che senza di loro l’ospedale di Portoferraio ormai non funzionerebbe affatto.
In alternativa, che dire? se volete più medici all’Elba, potete laurearvi in Medicina, specializzarvi, e vincere un concorso per un ruolo all’ospedale di Portoferraio. Strane leggi impediscono, infatti, di rastrellare medici in giro per l’Italia e deportarli all’Elba per lavori forzati, se non ci vogliono venire spontaneamente.
Magari se devono spendere 100 o più euro di albergo non vengono. Magari se a un professionista qualificato di una certa età si offre un posto in una foresteria che sembra un ostello della gioventù, e non dei migliori, non viene.
Ma soprattutto c’è del personale sanitario che non viene “a gettone”, ma che lavora o potrebbe lavorare qui full time, nel suo orario normale.
Stanti le scomodità oggettive e ineliminabili derivanti dall’essere una piccola isola, e quelle che nel lungo termine sarebbero riducibili, se ce ne fosse la volontà (collegamenti da terzo mondo, la morte civile da novembre a Pasqua…), si potrebbe intanto agevolare chi vuole lavorare all’Elba, o almeno cercare di non farlo scappare appena può, aiutandolo nella ricerca di una abitazione dignitosa a prezzi non di rapina, accordandosi con le compagnie di navigazione per ridurgli i costi (tanti “vip” elbani hanno la famosa tessera per i viaggi gratis, con dubbio merito…), trovando delle convenzioni per compensare i maggiori costi che si sostengono abitando e lavorando all’Elba…
Insomma, se si vogliono attirare medici, bisogna fare attivamente qualcosa. Altrimenti si può continuare a lamentarsi che mancano medici e basta, e magari pure recriminare sui medici che ci sono.
Francesco I.