Caro Salvatore Insalaco, se prosegui nella tua interessante analisi del voto a Porto Azzurro, ti rendi conto, tanto per fare un esempio in "casa nostra", che non si è mai sentito un intervento del PD locale, per queste elezioni comunali, a sostegno della lista "di sinistra" o comunque della compagine che tentava di contrastare l'egemonia papiana.
Hai mai visto la vecchia sezione, o circolo come si dice ora, aperta per illustrare ai longonesi il programma, a denunciare i problemi che l'amministrazione Papi ha creato ai cittadini, a cominciare dalla macchinosa raccolta rifiuti?
E insomma, hai mai visto il segretario locale o chi per lui impegnarsi nel porta a porta distribuendo volantini e indirizzare le preferenze, come si usava fare per evitare troppi voti ad un candidato e pochi a quelli meno conosciuti?
È vero, mi dirai, ora ci sono i social ma penetrano in tutte le case?
E allora se i candidati della lista Idea Comune si peritano a farsi sostenere palesemente da chi ha sempre rappresentato l'opposizione all'establishment, prima democristiano, poi centro-destrorso papiano, allora non è un problema di marmellata indigesta, ma di perdita della POLITICA nell'accezione più nobile del termine, e chi è senza peccati, scagli la prima pietra!
Gabriele Orsini