È notizia di oggi, 29 luglio, che il Consiglio Regionale da il via libera al Piano Regolatore del porto di Piombino.
E' notizia di oggi di un protocollo d'intesa fra le varie istituzioni del territorio con la volontà di attuare una strategia di azioni sinergiche e integrate di infrastrutturazione del territorio.
Ma la tanto sollecitata concertazione o comunque confronto con i comuni e comunità portatrici di interessi nella predisposizione di strumenti strategici di assetti territoriali dove è finita??
Mi chiedo, in qualità di Amministratore pubblico elbano, come mai per decisioni che possono sicuramente avere grande importanza economica e sociale anche per l’Isola d 'Elba nessuno si è degnato di convocarci o almeno illustrarci i contenuti, o comunque sapere come la pensavamo. La continuità territoriale vale per i piombinesi per venire all'Elba ma non per gli elbani.
Come Amministrazione Comunale siamo per una ennesima volta sconcertati dalla disinvoltura con cui si prendono decisioni su un porto avente, secondo i casi, per l'Isola d'Elba una importanza vitale sia economica che sociale.
Criticità ambientale e sviluppo sostenibile, come ribaditi dal Ministro Orlando, sono obiettivi importanti e condivisibili anche per l'Elba, importante è che in questa grande operazione ne abbia anche degli indotti ritorni.
Come Sindaco sono inoltre convinto dell'ottimo lavoro fatto dall'ex Presidente ed attuale Commissario dell'Autorità Portuale e dall'Amministrazione Comunale di Piombino tuttavia troppe volte l'Elba e' assente (isolata) nei tavoli strategici in cui, come in questa occasione, si parla di sviluppo produttivo territoriale.