“Che fine hanno fatto gli impegni assunti a favore del potenziamento della sanità elbana firmati il 25 novembre scorso? E che fine ha fatto l’impegno che la Giunta regionale si è assunto un mese dopo, quando il Consiglio regionale ha approvato una mia proposta di risoluzione che chiedeva, tra l’altro, il potenziamento dei servizi e della pianta organica delle strutture sanitarie, lo stanziamento di risorse finalizzate a incentivare il reperimento di personale sanitario e socio-sanitario e il tassativo rispetto del cronoprogramma del 25 novembre scorso? Purtroppo ogni giorno è uno stillicidio di problemi, segnalazioni, situazioni inaccettabili, come quella recentissima che ha visto pazienti costretti ad attendere 12 ore al pronto soccorso di Portoferraio. Il mito della sanità toscana sta mostrando crepe evidenti, e basterebbe ascoltare le voci di chi ogni giorno ha a che fare con il sistema – siano essi cittadini o lavoratori – per prenderne atto: progressivo svuotamento di ospedali in zone lontane dai grandi centri, liste d’attesa interminabili, Pronto Soccorso presi d’assalto, carenza di medici, infermieri e operatori socio-sanitari. Problemi diffusi in tutta la regione, ma ancor più gravi nelle aree più lontane dai centri del potere. Ora basta: nessuno ha la bacchetta magica, ma non possiamo più accettare promesse puntualmente disattese, all’Elba come a Piombino o in altre zone della nostra regione”.
Lo scrive in una nota il consigliere regionale della Lega Marco Landi commentando la denuncia del Nursind di Livorno relativa alle criticità del Pronto Soccorso dell'ospedale di Portoferraio.