Con un incontro nel pomeriggio del 19 agosto a Portoferraio, al quale hanno partecipato alcune decine di persone, si è costituito il "Comitato Elba No Rigassificatori", collegato ai Comitati piombinesi, che sono stati ringraziati per le loro iniziative di questi mesi che hanno aperto gli occhi anche all'Isola.
Scopo del gruppo è sostenere iniziative contro la scelta dei rigassificatori e favorire la circolazione di documenti, mozioni, ragionamenti, materiali di ogni tipo che mettano in luce:
1) l'assurdità del ricorso a costose e inquinanti fonti fossili quali i RIGASSIFICATORI' a scapito delle fonti energetiche rinnovabili o altre fonti autoctone;
2) le falsità circa l'urgenza di questi impianti (Record di esportazione di gas da parte italiana negli ultimi mesi) e la pericolosa e antidemocratica decisione del Governo decaduto di esonerare dalla Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A) il progetto SNAM, procedura che invece fu correttamente usata per l' analogo impianto OLT posto al largo di Livorno;
3) La pericolosità che impianti privi di tale procedure di sicurezza avrebbero, soprattutto se a ridosso di centri abitati o di aree di grande traffico passeggeri.
4) La penalizzazione delle economie territoriali di Elba e Costa di un tale impianto, sia sul versante turistico che produttivo.
Come strumenti di comunicazione, per il momento, il gruppo si è dotato di una chat su whatsapp e aderisce alla pagina FB dei Comitati di Piombino NO AL RIGASSIFICATORE.
CR
Nell'immagine i tre livelli di sicurezza utilizzati per l'impianto al largo di Livorno e che verrebbero ignorati senza la V.I.A. come deciso dal Governo.