“Esser costretti a impiegare tre ore – tra traghetto e auto – per raggiungere il tribunale più vicino è uno svantaggio derivante dall’insularità, come recita l’articolo 119 della Costituzione in vigore da neanche un mese. Uno svantaggio – non certo l’unico – che la Repubblica ha il compito di rimuovere promuovendo misure necessarie, come il mantenimento della sede distaccata a Portoferraio del Tribunale di Livorno. Bene ha fatto il Governo a concedere la proroga per la sede giudiziaria di Ischia a seguito della tragedia occorsa nei giorni scorsi. E bene che una proroga annuale riguarderà la sede giudiziaria elbana, così come mi è stato confermato nelle scorse ore. Dodici mesi nei quali si lavorerà per raggiungere l’obiettivo più importante: mantenere definitivamente la sede distaccata di Portoferraio”.
Lo scrive il consigliere regionale della Lega Marco Landi dopo essersi confrontato con il sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari e aver incontrato il presidente dell’Associazione forense Isola d’Elba Paolo Di Tursi e il viceprocuratore onorario di Livorno che segue la sede distaccata di Portoferraio Alessandra Battistini.
“La sede di Portoferraio serve circa 30mila persone che, in caso di chiusura, dovrebbero sobbarcarsi perdite di tempo e di denaro per un semplice procedimento o un atto, e la sola paventata chiusura della sede di Portoferraio causerà un aumento consistente dei processi pendenti, ad oggi oltre 220 nel civile e circa 135 nel penale. Sono certo che alle rassicurazioni ricevute oggi seguiranno fatti concreti, sia nel corso delle prossime settimane che durante l’anno che verrà”, conclude Landi.
“Lavoreremo per inserire nel testo del milleproroghe o comunque di un altro decreto in scadenza entro l’anno la proroga relativa ai tribunali isole minori, la cui chiusura sarebbe altrimenti prevista per il 31 dicembre 2022. Successivamente l’impegno sarà quello di trovare una soluzione definitiva”, chiude il sottosegretario leghista Andrea Ostellari.
ML