La nostra associazione intende esprimere la propria preoccupazione per il futuro del mercato settimanale di Rio Marina. Alla base di ciò c’è l’intento dell’Amministrazione comunale che prevede il possibile spostamento dei banchi da quella attuale (area degli Spiazzi e zone limitrofe) ad altra sede ancora da individuare. Com’è noto in quest’area è ubicato da sempre il mercato del paese (ed altre ipotesi in passato sono state scartate perché impraticabili), qui il mercato ha sempre avuto una sua naturale funzionalità, sia per il paese che per gli operatori.
L’Amministrazione di Rio invece ad ottobre ci ha comunicato (in modo improvviso e del tutto inatteso) che l’intenzione è di non consentirvi più il suo svolgimento, questo per una (presunta) incompatibilità strutturale con il progetto della nuova pavimentazione dell’area.
Nel merito dell’iniziativa comunale, riteniamo che il metro ed il metodo usati rappresentino un approccio poco rispettoso per tutta la categoria degli ambulanti e per i cittadini stessi del paese che potrebbero non ritrovare più il mercato che conoscevano per funzionalità e disponibilità merceologica. Infatti per le norme sulla sicurezza e per la presenza di accessi ed usi privati le altre strade nella zona urbana sono poco praticabili. Da qui la possibilità di uno spostamento fuori dal centro abitato o di una illogica dispersione dei banchi su più vie, con relativa probabile riduzione delle superfici espositive.
A tutt’oggi, stante la volontà del Comune di interdire la suddetta area alla nostra attività, non sappiamo dove i banchi degli operatori ambulanti verranno spostati, e questo né durante i lavori previsti sugli Spiazzi né successivamente. Siamo comunque amareggiati per questo tipo di decisioni che giungono, tra le altre cose, dopo operazioni che negli ultimi anni hanno portato di fatto alla soppressione di ulteriori spazi da sempre utilizzati per il mercato. E’ difficile accettare che un progetto di nuovo arredo e pavimentazione realizzato su un area oggetto di 40 concessioni di suolo pubblico, non abbia tenuto conto delle esigenze di chi in queste concessioni ci lavora e che non vi sia stata una normale concertazione con tutte le parti interessate. Si ricorda in proposito che nel mercato operano, tra titolari e familiari, oltre 80 addetti e che parliamo di una realtà che rappresenta un servizio e un valore per l’intero centro abitato.
Facciamo comunque presente che come associazione continueremo ad essere disponibili ad una collaborazione, ma valuteremo correttivi che non mettano in discussione la permanenza del mercato nella sede attuale e ci opporremo a qualsiasi tentativo di snaturarne il ruolo e l’ubicazione .
Anva (Associazione nazionale venditori ambulanti)
Isola d’Elba