E’ davvero singolare leggere nel comunicato nel quale si annuncia la rinuncia del privato alla proposta di project financing sul porto di Rio Marina, che il Sindaco accampi la causa ad un “clima sfavorevole che si è creato attorno alla proposta”, citando sia le critiche mosse dalle minoranze che dall’Autorità Portuale, quando invece dovrebbe intonare il mea culpa per il fatto di mettere sempre in campo procedure dalle premesse sconclusionate e difficilmente attuabili.
Cosa che è successa altre volte nel passato, e ultimamente con il recente primo appalto degli Spiazzi, annullato al privato vincitore perché legato da parentela con un ex funzionario (romano) scelto direttamente dal Sindaco.
Vogliamo parlare poi della concessione della Casa del Pescatore a Bagnaia, anche questa rinunciata? Vogliamo parlare della pletora di segretari comunali e funzionari vincitori di concorso, che appena annusata l’aria, sono fuggiti a gambe levate? Dobbiamo continuare o basta così? Il fatto è che questa Giunta pasticciona ed inefficace, non ha le dritte giuste per governare anche un piccolo comune come Rio: pensano che due balli in piazza e tre alberi di Natale “facciano primavera”.
Fortunatamente i cittadini se ne stano accorgendo, e non solo essi.
Fortunatamente è stato evitato che il porto fosse dato via per trent’anni ad un tozzo di pane.
E non è vero, come dice il Sindaco, che adesso “non ci lamentiamo se gli investitori portano altrove le loro risorse”: gli investitori, sono sempre tutti bene accettati da questa comunità. Basta adottare le procedure giuste, basta non stare mai sul filo del rasoio come questa Giunta ci ha dimostrato in innumerevoli occasioni. Il fatto è che seguono la politica del cucchiaio: non ne infilano una per bene!
Marcello Barghini - VIVIRIO
Cinzia Battaglia
Umberto Canovaro - TERRA NOSTRA
Fortunato Fortunati
Mirco Giordani - TERRA NOSTRA