Ho letto, su camminando.com, l'intervento del Dott. Brugioni e sono rimasto senza parole davanti a tanta ignoranza.
Sono un pò arrugginito in materia edilizia, urbanistica e paesaggistica ma mi sembra, salvo errori da parte mia, che Brugioni abbia scritto delle castronerie oltre ad errori di scrittura (...)
Mi domando se Brugioni abbia letto la legge che introduce "l'Autorizzazione Paesaggistica semplificata".
La legge dice:
L’amministrazione procedente (il Comune), qualora non sia necessario indire una conferenza di servizi, valuta la conformità dell’intervento e dell’opera, previsti nell’istanza, alle prescrizioni d’uso eventualmente contenute nel provvedimento di vincolo o nel piano paesaggistico, nonché la compatibilità degli stessi con i valori paesaggistici che qualificano il contesto di riferimento.
Quindi il comune di Capoliveri doveva verificare la conformità dell'intervento e dell'opera nonchè la compatibilità con i valori paesaggistici che qualificano il contesto di riferimento.
Brugioni lo ha fatto?
L'assessore Di Fazio (...) ha svolto il suo ruolo di controllo e indirizzo dato che è assessore all'edilizia e sindaco e vicesindaco dove erano su un argomento così importante?
La Valutazione sulla conformità e/o compatibilità dell’intervento o dell’opera contenuti nell’istanza di autorizzazione paesaggistica poteva avere 3 risultati:
1) Richiesta di ulteriori documenti e di chiarimenti. In questo caso il Responsabile del Procedimento avrebbe dovuto scrivere a chi ha presentato la domanda che: "Per poter dare corso all’istanza di autorizzazione paesaggistica trasmessa, l’interessato dovrà far pervenire entro dieci giorni dalla comunicazione del presente atto, per via telematica, i seguenti ulteriori documenti e chiarimenti ritenuti strettamente indispensabili: .... Decorso inutilmente il termine assegnato, l’istanza sarà dichiarata improcedibile".
2) Esito positivo. In questo caso il Responsabile del Procedimento si sarebbe dovuto esprime così: "La valutazione effettuata da questa amministrazione circa la conformità dell’intervento e/o dell’opera alle prescrizioni d’uso contenute nel provvedimento di vincolo o nel piano paesaggistico, nonché la sua compatibilità con i valori paesaggistici che qualificano il contesto di riferimento, ha dato esito positivo per cui si provvederà conseguentemente (entro il termine di venti giorni dal ricevimento dell’istanza ovvero dal ricevimento dell’ulteriore documentazione richiesta) a trasmettere alla competente Soprintendenza una motivata proposta di accoglimento, unitamente alla domanda ed alla documentazione alla stessa allegata".
3) Esito negativo. In questo caso il Responsabile del Procedimento si sarebbe dovuto esprime così: "La valutazione effettuata da questa amministrazione circa la conformità dell’intervento e/o dell’opera alle prescrizioni d’uso contenute nel provvedimento di vincolo o nel piano paesaggistico, nonché la sua compatibilità con i valori paesaggistici che qualificano il contesto di riferimento, ha dato esito negativo per i seguenti motivi che ostacolano all’accoglimento dell’istanza:...
Si indicano come di seguito le modifiche indispensabili affinché possa essere formulata la proposta di accoglimento: ....
Dal ricevimento del presente atto è sospeso il termine del procedimento ed ai sensi dell’art. 11, c. 6, del D.P.R. n. 31/2017 è assegnato un termine di quindici giorni all’interessato entro il quale può presentare a questa amministrazione le proprie osservazioni e/il progetto adeguato. Avverso il presente atto è ammesso ricorso davanti al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dalla notifica del presente atto ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.
Quindi la domanda è: quale esito ha avuto la valutazione dell'istanza presentata da Asa?
Non ho i documenti, ma se è stata inviata alla Soprintendenza vuol dire che ha avuto esito positivo.
Anche se bisogna dire che all'Ufficio Tecnico di Capoliveri tutto è possibile, forse addirittura confondere le pere con le mele.
Aspetto la replica del Dott. Brugioni, ma spero che non scriva altre baggianate, dato che è un tecnico anche se sottoposto ad amministratori senza visione di cosa sia il Bene Comune.
Ruggero Barbetti
Consiglio Direttivo Parco Nazionale Arcipelago Toscano