Stesso treno merci, stesso numero di cisterne, stesso carico di materiale altamente pericoloso e infiammabile di quel maledetto treno che il 29 giugno 2009 deragliò in stazione a Viareggio, da una cisterna tranciata fuoriuscì il GPL, le esplosioni e le fiamme sui binari e nelle abitazioni limitrofe, 32 vittime e feriti gravissimi. Nel pomeriggio del 3 febbraio scorso sempre alla stazione di Viareggio un treno carico di GPL si è fermato per un principio d’incendio. La causa dovuta a un difetto all’impianto frenante che ha bloccato le ruote. Del fumo è uscito da uno dei vagoni cisterna che trasportava il pericoloso gas e il treno si fermava all’ingresso della stazione, forse eravamo sul baratro di una possibile seconda strage di Viareggio e solo l’intervento dei Vigili del Fuoco lo ha impedito.
Lo stesso giorno, il 3 febbraio, al di là dell’Atlantico a East Palestine in Ohio si è consumato un disastro ferroviario, una nuvola di gas tossico fuoriuscito da un vagone cisterna a causa del deragliamento del treno colpisce gli Stati Uniti una nazione divisa e la politica tossica non molto lontana. Gli abitanti di East Palestine sono disperati. Vogliono aiuto, speranza e responsabilità dopo che la nuvola tossica ha invaso la loro città. Gli abitanti di Viareggio come quelli in Ohio affrontano un incubo all’epicentro di una crisi ambientale arrivata alle loro porte, il loro destino pare possa diventare un campo di battaglia politico ambientale. Non abbiamo dimenticato la paura della gente quando ci sono disastri di tali proporzioni, che pongono la questione alla politica tout court sulla sicurezza delle infrastrutture, dei trasporti e delle manutenzioni. Tutti ricordiamo come un incubo la strage di Genova del ponte Morandi o l’incendio della nave Moby a Livorno.
Il ruolo della politica nei trasporti e infrastrutture del sistema Paese offre una preziosa piattaforma in vista di possibili campagne future, ma comporta il rischio di un duro colpo politico ogni volta che si verifica un incidente o un malfunzionamento nel vecchio sistema di trasporti e infrastrutture italiane. La politica spesso viene accusata di essere troppo lenta nell’intervenire, nel visitare la gente per ascoltare le loro preoccupazioni in attesa di rapporti preliminari sulle cause degli incidenti o disastri.
La fuoriuscita di sostanze tossiche, il crollo di ponti, gallerie di spaventosi incendi causati da trasporti e infrastrutture vetuste o con una non adeguata manutenzione sta permettendo all’opinione pubblica di assistere al duello politico normalmente nascosto tra i regolatori e le concessioni.
Enzo Sossi