Riceviamo e pubblichiamo la lettera scritta da Federica Dallabora e Cesare Segalini ed inviata al Sindaco di Campo nell’Elba, Davide Montauti.
Gentile Signor Sindaco,
abbiamo letto su Elbareport le motivazioni che la vedono contraria alla proposta di ampliamento dell’aeroporto di Campo.
La ringraziamo: Lei si fa portavoce del pensiero dei cittadini che l’hanno eletta ed anche di quei cittadini che non si fanno ammaliare dal canto delle sirene: dai portavoce di interessi privati che, facendo leva sul timore dei noi residenti di perdere una struttura utile, propagandano l’opera di ampliamento come sinonimo di prosperità e crescita per l’Elba e i suoi abitanti.
L’isola ha necessità di ben altri investimenti, uno tra i tanti che cito ad esempio: l'acquisto di mezzi pubblici dedicati alla la mobilità turistica, al collegamento tra le spiagge; questo progetto-investimento favorirebbe il benessere di tutti, turisti e residenti che potrebbero godersi un piacevole e celere ritorno dalle spiagge anziché stazionare in interminabili code fino al tramonto inquinando prima di tutto se stessi, vanificando i benefici di una giornata al mare, e l’ambiente.
Costituirebbe una ulteriore attrattiva un turismo che si prendesse cura della qualità della vita delle persone che scelgono di trascorrere le vacanze all’Elba: il conseguente beneficio economico è dimostrato da tante esperienze italiane che vanno in questa direzione.
Di questo progetto beneficerebbero tanti, dell’ampliamento dell’aeroporto: pochissimi.
Un articolo di Marco d'Eramo "Aerei privati: intossicazione d’élite" espone con dovizia di particolari a chi servono, a chi sono funzionali questi progetti di ampliamento che non riguardano solo la nostra bella isola. Purtroppo.
Signor Sindaco il suo intervento dimostra inoltre che Lei intende rappresentare anche l’interesse dei cittadini più giovani facendosi garante, in loro nome, dell’attuazione dell’Articolo 9 della Costituzione della Repubblica:
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
La Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.
Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni.
Federica Dallabora e Cesare Segalini