In relazione a quanto riportato dalla stampa (http://www.elbareport.it/cronaca/item/6018-animali-e-isola-delba-sembra-toscana-invece-%C3%A8-il-terzo-mondo ) in merito all’assistenza garantita dall’Unità Funzionale Veterinaria dell’Azienda USL 6 all’Isola d’Elba preme sottolineare che:
- non è previsto a carico del servizio pubblico alcun obbligo di realizzare un servizio dedicato all’emergenza veterinaria analogo al 118 per gli esseri umani;
- tra le competenze del servizio di Veterinaria non rientra in alcun modo la cura di un qualsiasi animale da affezione (cani, gatti ecc) o da reddito (bovini, ovini ecc) presente sul territorio. Sono, invece, tra i suoi compiti la sorveglianza delle malattie infettive e diffusive degli animali, gli interventi di polizia veterinaria, la lotta al randagismo e altro;
- nel caso specifico il medico veterinario è intervenuto, al di fuori degli orari di servizio, a titolo personale andando oltre quelli che sono i propri doveri lavorativi. Non rientra per questo nei compiti istituzionali dell’Azienda valutare quanto fatto, in veste di privata cittadina, dalla dottoressa in questione.