Si narra che nessuna madre, o in dolce attesa, sia mai riuscita a sostare nel parcheggio rosa del lungomare marinese, dinanzi il distretto socio-sanitario. Vero è che l’ASL ha temporaneamente traslocato, ma, consapevoli del problema che si ripresenterà, chiediamo alla Giunta se quel parcheggio è “tanto per” o se ha una reale funzione.
Ci viene il dubbio che la maggioranza non si sia mai accorta, in questi anni, che quello non è altro che un carico e scarico mascherato e – per fortuna – tollerato.
Perché a nostro avviso il carico e scarico attuale non può più bastare: gli amministratori avranno sicuramente notato le quattro pedane sorte durante i loro mandati.
Nonostante alcune siano state apparecchiate di recente, è da Pasqua che questi esercenti hanno bisogno di costante rifornimento e a volte i camion sono costretti a salire sui marciapiedi.
Per di più, noi che ancora ascoltiamo le lamentele dei cittadini e ci sforziamo di cercare delle soluzioni – affatto semplici – abbiamo appreso dei numerosi disagi per gli abitanti di quel tratto di passeggiata, in difficoltà e costantemente a rischio contravvenzione quando devono portare a casa anche soltanto una cassa d’acqua. Noi crediamo che anche questi cittadini debbano essere tutelati perché vivere sul lungomare non deve diventare un castigo.
Pertanto, il nostro gruppo richiede una maggiore attenzione alle necessità dei residenti di Viale Regina Margherita e dei cittadini stessi che si ritrovano a percorrere un tratto piuttosto “anarchico” e particolarmente pericoloso e si propone di individuare due nuovi spazi.
Uno per il carico e scarico dei residenti, con disco orario, da localizzare nei pressi di quello attuale per le attività; il secondo, un nuovo carico e scarico da posizionare tra il citato parcheggio rosa e l’ultima pedana verso il porto.
O, perlomeno, si richiede di discutere una soluzione della maggioranza durante il prossimo consiglio, con il solo e unico fine di conciliare al meglio le esigenze di tutti e magari regolamentare in maniera più adeguata una zona commerciale nata male e cresciuta peggio.
Flavio Mazzei, Francesco Lupi, Alberto Citti
Gruppo di minoranza “Per Marciana Marina”