Forse è il caso di iniziare a riflettere ad a ragionare su come si sarebbe potuto gestire meglio il Covid-19 e su cosa fare per prevenire la prossima pandemia. Pare certo, che il tutto è partito dal laboratorio di Wuhan dove tre scienziati cinesi che vi lavoravano sono stati i pazienti zero. In Italia, forse sarebbe bastato un po' più di buon senso sia da parte dei politici che delle autorità sanitarie. Comunque, parlare a posteriori della pandemia è un facile esercizio, ma probabilmente restringere le libertà dei sani con il lockdown e spalmare gli infetti in tutti gli ospedali del territorio ha avuto conseguenze forse devastanti per il funzionamento della sanità italiana e probabilmente lascia intravedere competenze e una visione sanitaria poco lungimirante, anche dovuta all’emergenza pandemica mondiale, con un forte dispendio di risorse umane ed economiche, e forse anche nella disorganizzazione più totale che ha portato ad un disastro sociale ed economico che stiamo già pagando e che pagheremo caro negli anni a venire.
Per quanto straziante sia, il processo di rivedere i mesi di malattie, morti e blocchi impallidirà rispetto alla difficoltà della politica di introdurre linee guida, piani e politiche per difendersi dalla prossima crisi di pandemia che minaccia la società. Nel Regno Unito, leader politici, personale medico di alto livello ed esperti stanno testimoniando a un’inchiesta pubblica sulla pandemia di Covid che potrebbe durare anni. Le loro testimonianze sono state emotivamente e politicamente difficili, poiché si chiedono se le loro stesse azioni avrebbero potuto salvare la vita di persone che non c’è l’hanno fatta. Diversi testimoni hanno combattuto le proprie emozioni mentre si scusavano con le famiglie che hanno perso i propri cari a causa della malattia, dicendo: “Non sono state solo le morti, è stato il modo in cui sono morte… è stato straziante e rimane orribile…”.
Pare evidente che i governi di molti Paesi, come ad esempio, quello inglese o italiano, ma non solo, non sono stati sufficientemente preparati nel pensare a come fermare il virus. L’ex Primo Ministro britannico David Cameron, ha detto che i governi, compreso il suo, hanno pianificato le pandemie influenzali, ma non hanno considerato che un virus diverso potrebbe causare ancora più caos e morti. In altri Paesi, come ad esempio gli Stati Uniti, varie istituzioni hanno esaminato la pandemia anche se è probabile che l’iper-politicizzazione della politica statunitense significhi che le prossime testimonianze degli attuali ex capi sanitari degenereranno in un rabbioso gioco di colpe.
C’è del lavoro serio da fare per correggere evidenti debolezze nelle catene di approvvigionamento medico sia in Europa che negli USA che hanno causato una frenetica lotta per mascherine, respiratori e altri attrezzi sanitari necessari per combattere il virus. Sarebbe opportuno che i legislatori autorizzassero i governi a negoziare accordi commerciali su beni e servizi medici. Una legge che non esclude esplicitamente la Cina, ma porrebbe maggiore enfasi sugli accordi con Paesi – fidati – che hanno dimostrato un forte impegno per la sicurezza sanitaria globale, lo stato di diritto e la trasparenza.
Tuttavia, uno dei grandi ostacoli per una migliore preparazione alla pandemia è sempre stato il fatto che richiede ai leader di fare scelte difficili che non offrono loro alcun vantaggio politico a breve termine, per una minaccia che potrebbe protrarsi per molti decenni nel futuro. Sebbene la peggiore crisi del Covid-19 possa essere passata, la sua amara politica rimarrà per molti anni e potrebbe ostacolare gli sforzi per disinnescare la minaccia rappresentata dai suoi successori, dalla prossima pandemia.
Enzo Sossi