Il quadro di tracollo elettorale del centro e della destra in Italia (e in Francia) sembra non riguardare l’ Elba. I risultati delle due amministrazioni nelle quali si è votato sono noti: il Sindaco uscente di Marciana Marina cresce fino al 58% , 3 punti in più sul 2007, mentre a Porto Azzurro , pur perdendo 24 punti, La VELA passa con il 48 % contando sulla frammentazione di liste alternative
Si parla, è vero, di circa 3.500 votanti in tutto, ma una qualche riflessione si può tentare.
Intanto, caro Sergio, concordo pienamente con la tua analisi, in particolare quando dici che è stato soprattutto il centrosinistra – in questi Comuni- a confermarsi perdente. A Porto Azzurro lo dicono anche i numeri. Il primo errore, ritengo, è stato quello di non aver fatto le primarie, per far scegliere all’ elettorato progressista o anche semplicemente disposto a cambiare, il proprio candidato: sono convinto che con questo passaggio si potevano forse evitare almeno due liste a Porto Azzurro e una parte del forte astensionismo che c’è stato, in entrambi i Comuni . . Bisogna(va) spostare potere di decisione dai soliti piccoli gruppi ( segreterie ? ) ai cittadini.
Magari passavano gli stessi candidati a Sindaco ma sarebbero stati più forti. E’ questo, ritengo, uno dei limiti politico-culturali del centrosinistra elbano, in ritardo sulla stessa propria elaborazione nazionale ( in Italia le primarie le facciamo ).
Poi ci sono i contenuti, in primis quelli di una semplificazione amministrava che è rimasta timorosamente sullo sfondo, quasi un tabù, , quando bastava sottolineare l’ importanza che a decidere fossero ( anche qui ) i cittadini stessi con un referendum che entrasse nel dettaglio di cosa significherebbero 1 Comune e 8 Municipi.
Il voto francese, insieme a quello italiano, forse aiuteranno il PD ad uscire dal guado, se non per convinzione, per necessità, essendo di fatto scomparso quel centro politico attrazione fatale per una componente del partito di Bersani.
Ciò che vorrei si facesse all’ Elba è di non aspettare indicazioni nazionali per riprendere a sinistra un confronto politico che ci porti a migliore capacità ( unitaria ) di governo del territorio, per quel Rinascimento Elbano che ci rilanci in Europa. In Europa, intanto, si è cominciato, con il Manifesto di Parigi :
(http://www.circolorossellimilano.org/MaterialePDF/manifesto_di_parigi.pdf )
Carlo Rizzoli (del direttivo SEL Isola d’ Elba)