Tra ricorsi e controdeduzioni si allungano i tempi dell'udienza del TAR del Lazio sulla legittimità della Golar Tundra nel Porto di Piombino: nuovo rinvio, infatti, dal 5 luglio al 20 dicembre. Nel frattempo è arrivata - ed è ancora in porto per le operazioni di scarico - l'Ougarta, che sta rifornendo l'impianto con 170.000 metri cubi di gas naturale liquefatto (GNL), un volume che aumenterà di 600 volte con il passaggio allo stato gassoso di immissione nella rete nazionale Snam.
Il Comune di Piombino sta valutando l'ipotesi di una nuova richiesta di sospensiva dell'ordinanza di via libera da parte del Commissario Giani all'operatività dell'impianto (esonerato a suo tempo dalla V.I.A. con decretazione di presunta urgenza del Governo), convinto della inadeguatezza tecnica della Golar Tundra sul versante sicurezza e della conseguente pericolosità per la città, vista l'estrema vicinanza dell'impianto.
L'avvio delle operazioni commerciali di Snam arriva dopo che, il 27 giugno scorso, c'è stato il parere positivo sulla sicurezza dell’impianto da parte del Comitato tecnico regionale toscano (Ctr), un parere ritenuto dal Sindaco di Piombino "gravemente viziato, non avendo affrontato nessuna delle maggiori criticità del rigassificatore in termini di sicurezza”. Previsto, da qui alla fine dell' anno, l'arrivo nel Porto piombinese di una ventina di navi gasiere.
CR