Dopo aver letto le considerazioni della minoranza occorre necessariamente replicare. Il manufatto del Circolo della Vela si trova lì dal lontano 1988. La concessione di tale struttura fu rilasciata dall’allora sindaco Pasquale Berti, della cui Amministrazione Flavio Mazzei era assessore, ci pare strano che oggi non se ne ricordi. In ogni caso il manufatto in questione fu inizialmente autorizzato in via provvisoria per un’importante manifestazione sportiva e più precisamente un Campionato Mondiale di Vela al quale parteciparono illustri personaggi tra i quali il Re di Spagna Juan Carlos, della cui partecipazione qualcuno si è compiaciuto e vantato a lungo. Successivamente la presenza del box monoblocco fu regolarizzata dal Comune con la richiesta del pagamento del relativo suolo pubblico che l’Associazione paga regolarmente da oltre 30 anni, a riprova del fatto che era autorizzata.
L’ambito in cui insiste il box era stato oggetto di esproprio d’urgenza attivato dall’Amministrazione Berti e mai definito, come una serie di altri espropri che hanno generato contenziosi costati alle casse Comunali parecchie centinaia di milioni di lire e pagati durante i mandati dei vari Sindaci che si sono succeduti nel tempo. Tutto questo per arrivare ad oggi e chiarire che questa Amministrazione ha finalmente definito la procedura di esproprio mediante acquisizione sanante a norma di legge. Il contenzioso in essere proposto dai privati è riferito alla sola indennità di espropriazione che il Consiglio Comunale ha già deliberato sulla base di una perizia tecnico estimativa, partita dal presupposto che all’epoca il valore dell’esproprio era irrisorio, tanto che ci si chiede quale sia stato al tempo l’ostacolo che non ha consentito il pagamento di detta indennità. Rammentiamo inoltre che la strada è stata riqualificata sulla base di un progetto esistente ed esecutivo della precedente amministrazione e la “bitumata da cima a fondo” come definita dalla minoranza ha fatto si che la strada sia stata resa finalmente fruibile e sicura. Non ci dimentichiamo che ad ogni passaggio di auto schizzavano i sassi con potenziale pericolo per la pubblica incolumità’, era impossibile percorrerla con passeggini e carrozzelle e a piedi erano necessarie le scarpe da trekking; queste non sono nostre considerazioni o battute di spirito, ma il sunto delle numerose segnalazioni e lamentele dei cittadini che la definivano una strada inutile.
Allo stato il box che ha sostituito il “brutto magazzino” ha tutte le autorizzazioni previste compresa quella della Soprintendenza, fermo restando che è collocato in un’area interna, non immediatamente visibile dal lungomare. Questo per sottolineare che la procedura seguita è un atto gestionale che non ha niente a che vedere con eventuali ingerenze politiche dettate da simpatie o antipatie del momento. L’utilizzo della struttura garantisce il miglioramento dei servizi del Circolo della Vela e dell’ambito portuale in generale, ed è evidente come l’attività di questa associazione porti indubbi benefici al nostro territorio, dal punto di vista delle presenze turistiche nonché da quello occupazionale, senza polemizzare con paragoni che non hanno motivo di esistere tra le diverse associazioni. Francamente non accettiamo la “paternità” di questo che la minoranza definisce precedente, come peraltro quello delle tanto discusse pedane, di cui ricordiamo che la prima sul lungomare fu concessa proprio dall’Amministrazione Berti.
Per concludere è opportuno precisare che la direttiva europea Bolkenstein coinvolgerà tutte le concessioni demaniali, nessuna esclusa, e non potremo fare altro che prenderne atto e adeguarci di conseguenza.
L’Amministrazione Comunale di Marciana Marina
In argomento la minoranza ha anche protocollato questa mattna (18 luglio) le proprie interrogazioni al Consiglio comunale
In riferimento al comunicato di sabato scorso relativo ai nuovi servizi dell’associazione sportiva dilettantistica Circolo della Vela, presentiamo ai cittadini le interrogazioni rivolte al Sindaco per le quali si richiede risposta scritta e discussione in Consiglio comunale.
- Con quale atto amministrativo il vecchio manufatto in uso al Circolo della Vela fu autorizzato perennemente e reso legale?
- Come è stato possibile per il Circolo della Vela ottenere i permessi di costruzione ed effettuare un cambio di destinazione d’uso del magazzino prefabbricato e amovibile esistente, su suolo classificato a parcheggio pubblico riservato per lo standard portuale?
- Che rapporto c’è in questo caso tra il Comune di Marciana Marina e l’ASD Circolo della Vela? Non crede Lei, Sig.ra Sindaco, considerato il Suo rapporto di lavoro, di essere in una posizione scomoda per valutare qualsiasi questione riguardante il Circolo della Vela?
- Qual è il vantaggio per il Comune e quindi per i cittadini, che invece perdono alcuni posti auto?
- Dal momento che l’Ente ha proceduto all’esproprio partendo da valori venali di terreni inedificabili, permettendo al privato di “costruire” su suolo pubblico, non crede il rispettabile Sindaco che ciò possa aprire a un nuovo contenzioso sul reale valore dei terreni? Le chiediamo, inoltre, se il contenzioso con le famiglie coinvolte sia risolto o se vi siano dei ricorsi in atto. Se così fosse, come è stato possibile deliberare sub iudice?
- Ci risulta che il Circolo della Vela si possa già avvalere di una porzione di fabbricato concesso in comodato d’uso gratuito dal Comune con al suo interno dei servizi igienico-sanitari e utilizzato per la scuola vela come deposito attrezzature. Per quale motivo il Circolo nautico non è stato invitato a riqualificare l’interno dello stabile di Via Oliviero Murzi di proprietà comunale? Oltre a ciò, vorremmo sommessamente conoscere sotto quale Amministrazione è stato registrato e quindi regolarizzato questo comodato di cui beneficia da moltissimi anni il circolo velico.
- Dal 1988 fino agli espropri, il Circolo della Vela ha pagato il suolo pubblico al Comune. Come è stato possibile ciò, se la procedura di acquisizione si è conclusa soltanto nel 2020?
Gruppo di minoranza “Per Marciana Marina” – Flavio Mazzei, Alberto Citti, Francesco Lupi