La Provincia ha sottoscritto la Dichiarazione Congiunta per la riduzione degli sprechi alimentari. L'iniziativa nasce nell'ambito della collaborazione con la società Last Minute Market, spin-off dell’Università di Bologna, attraverso la quale è stato avviato un progetto sperimentale nei Comuni di Livorno e Collesalvetti, per il recupero delle merci invendute dei supermercati e delle farmacie e l’utilizzo di tali merci da parte di associazioni di solidarietà, senza fini di lucro.
La Dichiarazione Congiunta Contro lo Spreco Alimentare è stata presentata da Last Minute Market in un convegno al Parlamento Europeo a Bruxelles, con il patrocinio della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo. Scopo della Dichiarazione è quello di sensibilizzare e attivare le istituzioni europee affinché la lotta allo spreco alimentare diventi una priorità nell’agenda della Commissione, con l’obiettivo di arrivare ad una riduzione dei rifiuti alimentari di almeno il 50% entro il 2025. E’ stato, infatti, calcolato che solo in Italia si creano ogni anno, lungo l’intera filiera alimentare, oltre 20 milioni di tonnellate di rifiuti da cibo. Dati analoghi si registrano in tutti i paesi maggiormente sviluppati. “La Provincia – dice l’assessore all’ambiente Nicola Nista – sta lavorando da tempo su questi temi attraverso il progetto Meno Rifiuti. Gli interventi, che interessano specifici aspetti della riduzione dei rifiuti, hanno attivato in questi ultima anni diversi progetti, basti pensare alle 19 fontanelle di acqua pubblica di alta qualità funzionanti sul territorio provinciale, alle quali se ne aggiungeranno altre 9 previste all’Elba; alla vendita al dettaglio di latte sfuso, all’eliminazione delle sporte di plastica”.
Al 31 dicembre 2011, dalle 12 fontanelle Acqua "AQ" cofinanziate dalla Provincia, sono stati erogati complessivamente 18.000 metri cubi di acqua, con un risparmio di circa 12 milioni bottiglie di plastica, pari a 360 tonnellate di plastica. Il distributore di latte crudo, installato nel marzo 2010 all’interno del Centro commerciale naturale di Borgo Cappuccini, a Livorno, ha erogato finora 86.000 litri, evitando così un consumo di imballaggio è di 66.400 unità.
“Nel caso dello spreco alimentare, visto i buoni risultati ottenuti nelle aree sperimentali di raccolta, il nostro obiettivo è quello di estendere il recupero delle merci alimentari invendute, compresi farmaci e parafarmaci, anche ad altre zone del territorio”.