Il Re Sole di Mar-a-Lago ha attirato a lungo un seguito di tirapiedi, forse accecati dalla sua fama, dal suo carisma e dai privilegi che ha concesso quando era l’uomo più potente del mondo o semplicemente il perpetuo circo intorno all’uomo vincente del momento. Quando esci con Trump forse è meglio portare un avvocato. Il prezzo della vicinanza alla presidenza più scandalosa dei tempi moderni è diventata chiara in questi giorni quando ex assistenti, avvocati, soci del Big Guy, funzionari pubblici sono stati incriminati in Georgia insieme a lui per i loro sforzi per fare in modo di sovvertire le elezioni del 2020. I coimputati includo, come esempio, tra gli altri Rudy Giuliani, l’ex sindaco di New York che divenne un eroe nazionale l’11 settembre 2001, durante il peggiore attacco terroristico della storia verso gli Stati Uniti. Ora, dopo diversi anni al fianco di Trump, Giuliani fatica a pagare le spese legali. Un altro degli uomini dell’ex Presidente che affronta una battaglia legale potenzialmente lunga anni è l’ex capo dello staff della Casa Bianca Mark Meadows. Inoltre, viene nominato anche un gruppo di avvocati che pare hanno aiutato il tentativo di Trump di ribaltare la vittoria di Joe Biden nel 2020. Non ci voleva un genio per capire che fare amicizia con Trump poteva portare guai. Un numero straordinario di soci dell’ex Presidente ha avuto problemi con la legge. Questo dice tanto su Trump, che ha promesso di portare solo – le persone migliori – a Washington. La perenne compulsione di Trump a infrangere le regole mette a rischio chi gli sta vicino. Senza dimenticare le centinaia di sostenitori dell’ex Presidente che sono stati condannati per il loro ruolo – per usare un eufemismo – nel folle attacco al Congresso del 6 gennaio 2021. Per anni quelli intorno a lui sembravano portare le catene mentre Trump camminava libero. Gli ultimi quattro mesi suggeriscono che dopo una vita passata a sfidare la responsabilità, le cose potrebbero cambiare per Trump.
Deve affrontare l’incredibile cifra di 91 accuse penali. Un bel bottino per qualsiasi imputato, per non parlare di un ex Presidente degli Stati Uniti che forse in un futuro potrebbe di nuovo alzare la mano per il giuramento come Presidente statunitense. Trump chiama la sua campagna presidenziale come – battaglia finale –, riferendosi al trionfo sperato del suo esercito MAGA.
Tuttavia, nulla è garantito, il vasto pericolo legale che deve affrontare fa sembrare possibile che almeno uno dei casi contro di lui si tradurrà in una condanna. La sua ultima speranza per evitare una vita da condannato potrebbe essere quella nell’acquisire i poteri presidenziali che farebbero sparire gli incubi legali.
Enzo Sossi