La frittata è fatta. Il destino della Torre degli Appiani a Marciana Marina sarà quello di “bella da cartolina” e nulla più.
La definitiva acquisizione al patrimonio comunale della Torre , pomposamente annunciata dalla corrente Amministrazione comunale nel luglio 2022 e frutto soprattutto delle lunghe battaglie giuridiche e politiche di precedenti Amministrazioni, è cosa fatta.
Finalmente, la celebrata Torre di Marciana Marina sarebbe potuta diventare, come ho avuto già modo di scrivere razionalmente speranzoso, una struttura museale adeguatamente attrezzata e quindi viva, in grado di svolgere un prezioso ruolo di testimonianza della propria storia, delle tradizioni marinare e di quanto il paese possa raccontare di se stesso.
Il naturale e razionale prerequisito al raggiungimento di questo obiettivo sarebbe dovuto essere l'allargamento dello spazio da dedicare all'uso museale, incentrato sulla Torre ed allargato ai due manufatti alla sua base, una volta acquisiti dal proprietario privato nei tempi e nei modi adeguati: ciò, nel dovuto rispetto dei prioritari interessi pubblici e delle generali ricadute positive sul paese.
Per applicare questa strategia il Comune avrebbe potuto contare su un comodo vantaggio di anni sui quali già “stesse sul pezzo” e sulla possibilità di mettere in campo, verso il privato, varie azioni e proposte di tipo politico, commerciale e diplomatico.
A questo punto, però, sorge la ovvia domanda: azioni e proposte sono state mai pensate e deliberate da parte dell'Amministrazione? Sono state mai attivate e formalizzate?
Considerando come sia andata recentemente a finire la storia nel silenzio più assoluto, cioè con l'acquisizione, del tutto lecita, di quei manufatti da parte di altro privato, la risposta negativa parrebbe scontata.
Precisa volontà o imperdonabile leggerezza che rendono del tutto fuori luogo le dichiarazioni alla stampa delle figure apicali della corrente Amministrazione Comunale?
Nei fatti rimane una grande occasione clamorosamente mancata per Marciana Marina, un vero e proprio schiaffo. Come altre che, unitamente a distrazioni e trascuratezze, a problemi che si trascinano da anni senza ricevere attenzioni plausibili, caratterizzano, ahimè, questa Amministrazione.
Paolo Di Pirro