Dopo il pasticciaccio dei fabbricati sottostanti alla Torre Appianea, riconosciuto simbolo del paese, è vivo il timore che altri fattacci possano essere in cantiere.
Con atto n. 73 del 15/09/2022 la Giunta Comunale marinese ha deliberato la “Predisposizione dello studio di fattibilità e progetto preliminare relativo alla riqualificazione del lungomare di Marciana Marina”.
Che il lungomare di Marciana Marina abbia, da lunghissimo tempo, assoluta necessità di un organico intervento di profonda risistemazione funzionale ed estetica, oltre che di contrasto alla erosione marina, non ci sono dubbi.
In quella Delibera fa nascere il timore di “fattaccio” il preciso e vincolante richiamo al “Piano Regolatore Portuale approvato definitivamente con deliberazione di c.c. n 6 del 17 marzo 2016, da ultimo oggetto di rivisitazione, così come segnatamente disposto con la deliberazione di c.c. n. 58 del 17/12/2018”.
Domanda: a tutt'oggi quel Piano deve essere considerato confermato, unitamente alla implicitamente richiamata “Variante al Regolamento Urbanistico del comune di Marciana Marina per la riqualificazione del porto turistico” (della quale invito caldamente a leggere le Norme Tecniche di Attuazione)?
Se la risposta dovesse essere un SI, sarebbe obbligatorio il rispetto dei suddetti Piano Regolatore Portuale e Variante al RU, con le naturali conseguenze associate.
Da un lato, tale rispetto comporterebbe il rigoroso divieto di balneazione, a tutt'oggi nei fatti ignorato, nell'area marina del cosiddetto “Capitanino”, divieto che i Soggetti preposti dovrebbero controllare ed assicurare.
Dall'altro, dovrebbe comportare la rimozione di tutte le pedane poste sul lungomare marinese, per utilizzare diversamente gli spazi liberati secondo le norme previste dalla citata Variante.
Un bel cambio di passo, non c'è che dire, anzi una bella rivoluzione!
Ma, veramente quei progetti risultano tutti così confermati o, viceversa, quale é la situazione dei progetti relativi al mostruoso Porto delle Amministrazioni Ciumei? Quali sono le eventuali soluzioni alternative concordate dalla attuale Amministrazione in evidente gran segreto?
Così, ci risiamo con la mancata partecipazione dei cittadini alle decisioni riguardanti il paese, quel paese che è innanzitutto dei marinesi, con tutte le sue bellezze paesaggistiche ed ambientali.
La corrente Amministrazione dovrebbe avere buon ricordo del fatto di essere nata proprio sull'onda della solenne bocciatura di progetti e promotori del Porto-Mostro: bocciatura raggiunta grazie ad assemblee pubbliche, a fedeli rappresentazioni plastiche, ad una partecipazione mai vista di cittadini e frequentatori del paese.
Per rispetto di quel movimento questa Amministrazione dovrebbe ora sentirsi obbligata a ripagare quel tipo di partecipazione almeno in termini di chiara, esaustiva e trasparente informazione.
Paolo Di Pirro