Riceviamo da Ruggero Barbetti e pubblichiamo
LOCAZIONI BREVI
Qui di seguito il testo del messaggio che ho inviato, per whatsapp, ad alcuni membri del Governo compreso il Ministro competente, a cui mi lega un'antica frequentazione, riguardo alla norma che nella nuova finanziaria modifica il regime fiscale delle locazioni brevi. Le mie osservazioni e proposte sono state giudicate interessanti e spero che possano avere un riscontro prima dell'approvazione definitiva della nuova Legge di Stabilità 2024.
Carissimi,
Sulle Locazioni brevi, nella prima stesura della Legge di Stabilità, c'è un errore grave che produce tanto tanto malcontento che credo esista in tutte le località e le città turistiche.
La nuova Norma dice:
L'aumento dell'aliquota dal 21 al 26% si applica in caso di Locazione di più di un immobile.
Quindi se dò in locazione 2 monolocali a Portoferraio pago il 26% di ritenuta su un incasso totale annuale per i due appartamenti di ca. 20.000€.
Se invece do in locazione solo una bella villa che incassa ca. 80/100.000€ all'anno, pago il 21%.
Per non parlare di una villa in Sardegna che può arrivare anche a 100/200.000 a settimana....
Non mi sembra giusto.
Soluzioni (dalla migliore alla peggiore):
Soluzione A) Pago sempre l'aliquota del 21% se i contratti di locazione sono stipulati direttamente o tramite soggetti residenti nel territorio dello Stato che esercitano attività di intermediazione immobiliare, ovvero soggetti che gestiscono portali telematici, mettendo in contatto persone in cerca di un immobile con persone che dispongono di unità immobiliari da locare i mi affido ad un intermediario (Art 4 DL 50/17, comma 1).
Infatti l'Art.Art 4 DL 50/17, comma 5, così recita:
5. I soggetti residenti nel territorio dello Stato che esercitano attività di intermediazione immobiliare, nonché quelli che gestiscono portali telematici, mettendo in contatto persone in ricerca di un immobile con persone che dispongono di unità immobiliari da locare, qualora incassino i canoni o i corrispettivi relativi ai contratti di cui ai commi 1 e 3, ovvero qualora intervengano nel pagamento dei predetti canoni o corrispettivi, operano, in qualità di sostituti d'imposta, una ritenuta del 21 per cento sull'ammontare dei canoni e corrispettivi all'atto del pagamento al beneficiario e provvedono al relativo versamento con le modalità di cui all'articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, e alla relativa certificazione ai sensi dell'articolo 4 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322.
Vantaggi: in questo modo probabilmente emergerebbe tutto il sommerso.
Soluzione B) Pago il 21% fino all'incasso di 30.000,00€ (ca. 2 appartamenti bilocali). Sopra questa cifra e quindi da 30.001,00 € pago il 26%.
Soluzione C) Sui Primi 2 immobili pago il 21%, dal terzo immobile in poi pago il 26%.
Soluzione D) Sul Primo immobile pago il 21%, dal secondo immobile in poi pago il 26%.
Ruggero Barbetti