Entriamo con i piedi di piombo sulla questione delle sedi distaccate del tribunale di Livorno che fino a ieri erano tre, Cecina, Piombino ed Elba, visto che oramai è pressochè definitiva la chiusura, però non possiamo far finta che qualche responsabilità locale non ci sia.
Premesso che le decisioni del governo siano definitive ed improrogabili, ed in parte, perlomeno sul principio del risparmio condivisibili, nella nostra provincia è mancata unità d’intenti e ciascuna realtà territoriale ha giocato autonomamente la propria partita.
Ognuno ha pensato a se stesso ed alla fine, anche se sarebbe stato difficile l’intento di mantenere almeno una sede distaccata, sono state soppresse tutte.
Forse poteva essere giocata una partita diversa e con coesione e convinzione sarebbe stato possibile avere un intento più definito e tentare di trovare una soluzione diversa.
La nostra provincia è disagiata per le caratteristiche strutturali geofisiche oltre alla problematica dell’insularità che coinvolge gli elbani, pertanto vi sarebbero stati motivi per appellarsi ad ottenere una deroga sulla permanenza di una delle tre sedi distaccate.
Ischia ad esempio per il momento ha ottenuto un’ulteriore una proroga, che fa presagire a qualcosa di più per il futuro, ed una posizione netta per tale soluzione è stata presa direttamente dal tribunale di Napoli che ha fatto forti pressioni a tutti i livelli.
Da noi invece ognuno ha operato per conto proprio ed il risultato era inevitabilmente negativo: oramai è troppo tardi e i tentativi sono solo l’ultimo respiro di chi vuole lavarsi la coscienza, ma a parte i professionisti, che rappresentano un legittimo interesse, è mancata la capacità della politica di fare sintesi ed in primis i sindaci dei comuni direttamente interessati che non hanno giocato un ruolo chiave in tutta la vicenda.
Ora vi saranno grossi problemi per tutti, i disagi per la provincia e soprattutto per la parte più a sud e l’isola d’Elba, ma anche Livorno che vedrà il tribunale intasato da quintali di pratiche cartacee in arrivo che non saprà dove poter adeguatamente sistemare.
Insomma un’altra commedia in salsa livornese che la politica non ha saputo adeguatamente affrontare ed in tal senso è ovvio che la responsabilità maggiore si debba accollare a chi è più rappresentativo, che forse volutamente, per evitare di scegliere, se ne è lavato le mani a parte qualche intervento doveroso e di facciata.
Ancora una volta a pagarne le spese saranno i cittadini di questo lembo costiero di Toscana, che inevitabilmente stanno regredendo ad un livello inferiore in termini di diritti e servizi rispetto a quelli delle altre province in particolare quelle più centrali e vicine al capoluogo.
GAME OVER !!!
Luigi Coppola - Segreteria Provinciale di Livorno