Lo spostamento a Livorno del Tribunale dell’Elba mostra, ancora una volta, quanto il governo centrale sia lontano dai problemi della gente. La ministra Cancellieri ha deciso senza preoccuparsi delle conseguenze negative sulla popolazione. Decisioni così importanti richiedono, invece, un preventivo confronto con le parti interessate per giungere, poi, a scelte condivise che, pur perseguendo la razionalizzazione del sistema dei tribunali, mettano in campo soluzioni che non penalizzino i cittadini e, nel nostro caso, gli elbani. Le prime vicissitudini degli avvocati elbani e dei loro clienti descritte dalla stampa hanno mostrato, senza ombra di dubbio, l’inadeguatezza della nuova (dis)organizzazione. Ne consegue che un urgente ripensamento è assolutamente indispensabile per poter, con calma, mettere in atto una vera ed efficiente riorganizzazione che, forse, potrebbe avvalersi di prenotazione online, trasmissione telematica degli atti (la parte cartacea inviata, poi, comodamente per posta) e di udienze in videoconferenza. L’Elba è un territorio particolare e come tale va trattato, sia dal Governo regionale che da quello centrale. Altrimenti, la “disperazione” degli elbani potrebbe far loro intravedere la secessione come ultima soluzione (con unione alla Sardegna o, meglio, se possibile, addirittura alla Corsica).
Gennaro Ceruso – Segretario provinciale Lega Nord - Livorno