Venerdì 22 dicembre sarà sciopero per gli oltre 5 milioni di lavoratrici e lavoratori del Terziario, Distribuzione e Servizi, della Distribuzione Moderna Organizzata, della Distribuzione Cooperativa, e del comparto turistico ricettivo alberghiero, della Ristorazione Collettiva e Commerciale, delle Agenzie di Viaggio e delle Aziende Termali, in attesa di contratti tutti scaduti in media da oltre 3 anni. Una giornata di mobilitazione indetta dai sindacati nazionali di categoria Filcams CGIL, Fisascat CISL e Uiltucs UIL dopo l’insostenibile posizione delle parti datoriali e l’interruzione delle trattative.
“Si tratta di una mobilitazione intersettoriale – dichiara Fabrizia Brogi, segretaria generale Filcams-Cgil provincia di Livorno - che coinvolge tutto il macro settore del terziario e del turismo: alla base della protesta c’è l’arrogante indisponibilità delle parti datoriali a parlare di adeguamenti salariali adeguati a consentire alle lavoratrici ed ai lavoratori di recuperare l’aumento del costo della vita, oltre alla messa in discussione di alcuni istituti contrattuali come la 14esima mensilità, i permessi retribuiti e gli scatti di anzianità.
Non è accettabile impostare un rinnovo di questi contratti con una logica di scambio. Le nostre categorie nazionali hanno dimostrato in più occasioni di avere un grande senso di responsabilità, facendo di tutto per far avanzare le trattative ed orientarle verso un esito diverso.
Ora ci aspettiamo lo stesso senso di responsabilità dalle parti datoriali, auspicando che la giornata di sciopero faccia loro prendere coscienza della situazione insostenibile in cui versano le lavoratrici ed i lavoratori con salari al palo ed il mancato aggiornamento della parte normativa dei contratti, mentre i settori del terziario e del turismo registrano una forte ripresa e un aumento dei fatturati.
La mobilitazione si articolerà in 3 manifestazioni interregionali a Roma, Milano e Napoli e da due manifestazioni regionali a Cagliari e Palermo. La Filcams di Livorno – conclude Brogi - sarà presente in piazza a Roma con le lavoratrici e i lavoratori dei settori per sostenere questa importante vertenza nazionale”.