Nell’anno appena terminato sono tantissime le attività politiche portate avanti. Il nostro obiettivo è sempre quello di alimentare un proficuo dibattito pubblico, offrire spunti di riflessione e soprattutto favorire soluzioni concrete alla maggioranza e alle associazioni del Paese. Crediamo di esserci riusciti, almeno in parte. Nel contempo abbiamo bene a mente i doveri che il nostro ruolo ci impone.
L’amministrazione si ottenebra troppo spesso, specie per le questioni di massima importanza. Una settimana dopo il rovinoso incendio della struttura comunale si apprende che il tetto arso fosse del peggior amianto per la salute delle persone. Eppure quel giorno erano in troppi a osservare curiosamente il rogo e sarebbe bastata una piccola ricerca in archivio per trovare la determina di “incapsulamento” della copertura e prevenire qualsiasi avvicinamento. Tutti sapevano che si trattasse di amianto. Con l’interrogazione che andiamo a presentare chiederemo al Sindaco di rendere nota e integralmente la relazione di Arpat, affinché i cittadini possano prendere atto dei precisi valori di inquinamento.
Alcuni sfoghi come quello su Poste nutriscono una caciara utile a spostare l’attenzione altrove. E intanto ancora si attendono le risposte alle domande presentate sul lungomare. L’amministrazione ha trenta giorni di tempo per rispondere e sono passati mesi. Eppure le «giornalate» delle quali ci accusano servono ai cittadini per conoscere le verità che meritano e le intenzioni di chi li dovrebbe rappresentare al meglio.
Capitolo Poste: chiediamo che venga convocato un Consiglio comunale straordinario per trattare l’argomento al fine di minimizzare i disagi per l’utenza. Gli uffici sono già chiusi ma i lavori non sono ancora cominciati. Però ci risulta che l’area di smistamento sia ancora attiva. Solo a noi viene il sospetto che i tempi del disagio possano protrarsi ben oltre aprile?
Il recente incendio meriterà un attento approfondimento e le nostre molte domande sulla struttura e la sua gestione, chiarissime, sono pronte per essere protocollate; per il momento lasciamo lavorare le autorità. Nell’immediato, oltre a sollecitare una diligente e completa comunicazione alla cittadinanza da parte dell’Amministrazione, è opportuna una celere bonifica dell’area per tutelare la salute di tutti e le importanti attività presenti nei luoghi circostanti; e tempestive soluzioni per ripristinare almeno i servizi basilari del centro di raccolta di Elbana Servizi Ambientali. Anche alla luce dell’ultimo cospicuo e ulteriore impegno di spesa a favore della partecipata ESA! Lo scorso novembre oltre 160 mila euro dei marinesi si sono aggiunti al milione di euro previsto a inizio 2023. Ci sono alcuni spazi disponibili in Paese per collocare temporaneamente alcuni raccoglitori di materiali non conferibili con la raccolta domiciliare, come quello del verde; ovvio che per altri, lo stoccaggio esterno alle isole ecologiche non è praticabile. Ricordiamo che ESA ci costa tantissimo nonostante i balzelli della TARI di questi anni di gestione criticabile. “Con tutti i camioncini in fila, dal Cotone arriveresti alla Tore”, esclama ridendo un nostro amico.
Di seguito, il testo delle due interrogazioni. Seguiteci sulla pagina facebook della nostra organizzazione politica per le risposte e tutti gli aggiornamenti.
1) Incendio del capannone comunale e rilievi di Arpat
Chiediamo al Sindaco e alla sua Amministrazione se non sia il caso di pubblicare integralmente il risultato dell’indagine scientifica effettuata da Arpat e citata nella recente ordinanza n.2 del 19.01.2024. Ricordiamo che tutti hanno il diritto di conoscere i dati numerici e i valori esatti circa la presenza di elementi nocivi e inquinanti ricaduti nei dintorni dell’incendio che ha colpito il tetto di cemento – amianto dell’impianto di pubblica proprietà.
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2) Poste Italiane: Consiglio Comunale straordinario
Chiediamo al Sindaco e alla sua Amministrazione di convocare al più presto un Consiglio comunale straordinario per confrontarci sulla chiusura di Poste Italiane, in previsione dei lunghi tempi del disagio e dei lavori di ristrutturazione non ancora iniziati; Consiglio utile non solo per condividere con il nostro gruppo le informazioni su eventuali ritardi o sul diffuso malcontento per l’interruzione del servizio pubblico, ma anche per cercare di trovare come organo politico unito e coeso delle soluzioni temporanee da proporre ai vertici aziendali locali. Oppure, cercare le risorse per delle misure di assistenzialismo ai cittadini, fintanto il ripristino del servizio.
Gruppo consiliare di minoranza 'Per Marciana Marina'