Apprendo, quasi con soddisfazione, che il candidato sindaco Nocentini ha, una volta ancora, come successe dopo le mie indicazioni su apostrofi e accenti, avuto il tempo di prendere in considerazione le mie parole e rispondere affermativamente alla richiesta di un confronto pubblico sul bilancio.
Ha detto quindi che si recherà al campo sportivo, portandosi il pallone s'intenda (così, come si faceva da bimbi, in modo da poterselo portare via in caso si mettesse male), una “palla avvelenata”, ma avvalendosi dell'aiutino da casa. Pare che non gli sia sufficiente quello che gli viene fornito sulla stampa dall'altra candidata, la sig.ra Merlini, tra l'altro “esperta di bilanci, ogni giorno".
Eh si, ora funziona così: “ti piglio fòri ma mi porto mio cuggino”.
Farà così anche se chiamato a confrontarsi sugli altri temi?
Questa è la dimostrazione che un confronto pubblico Nocentini non lo può reggere, almeno non da solo. Lo dice lui stesso.
Così sarà anche dopo, se sarà eletto. Immaginiamo che ci sarà sempre qualcuno a dirgli cosa dire e cosa fare. Un po' come sta succedendo in questa campagna elettorale a trazione Lega (chissà se quella foto con Vannacci a Roma sia stata davvero un caso?) e con gli uomini che hanno governato più disastrosamente Portoferraio (e non solo!) negli ultimi cinquant'anni.
Allora ci spieghi, sig. Nocentini, se avrà il campo, a chi passerà la palla?
PS: il sindaco Zini sa esprimersi molto bene, lo sanno i cittadini portoferraiesi, non ha certo bisogno che lo faccia io per lui.
Massimo Scelza - PD Elba