L’iniziativa, è nata in maniera spontanea e in solidarietà con il digiuno di Bobo Giachetti, il deputato del partito democratico che ha ricominciato il suo digiuno contro la legge elettorale definita "Porcellum". Gli staffettisti hanno superato quota 70. Si sono autoconvocati e riuniti in un gruppo Facebook apposito, in cui si alterneranno per questo digiuno che durerà fino al 31 ottobre, giorno designato dal deputato Giacchetti per il "no Porcellum Day".
La meravigliosa notizia è che, aldilà della battaglia congressuale stanno al fianco di Giacchetti persone con differenti identità politiche interne al partito democratico (vengono dai comitati per Civati, per Renzi, Officine democratiche, FutureDem e perfino l'on. Lorenza Bonaccorsi).
Le persone che aderiscono, si impegnano a digiunare per un’intera giornata entro il 31 Ottobre.Il nuovo sciopero della fame e la staffetta di digiuno che gli si affianca hanno come primo obiettivo quello di sensibilizzare e stimolare il Partito Democratico e i suoi parlamentari verso una rapida abolizione del “Porcellum”.
“Roberto Giachetti ricomincia lo sciopero della fame. Questa è la notizia che circola in rete, rimbalza tra Facebook e Twitter e finisce nelle home o nelle timeline di tutti noi. E allora, in maniera del tutto spontanea, mi sono chiesto – scrive Dario Ballini, ideatore dell’iniziativa – perché non avviare un percorso che ci accompagni da qui alle iniziative del #Noporcellumday che si terranno in tutta Italia il 31 di ottobre?”
Durante le 24 ore di digiuno, che comunque è un atto simbolico e sconsigliato a chi ha problemi di salute, sono concessi un massimo di tre cappuccini (o succhi di frutta a chi non piace il cappuccino) e non c’è limitazione per quanto riguarda il consumo d’acqua.A questo indirizzo, tutte le informazioni utili sull’iniziativa e l’elenco per giorno dei partecipanti alla staffetta: http://www.ateniesi.it/la-staffetta-del-digiuno-verso-il-noporcellumday/