Non volevamo entrare nel merito delle polemiche social che sono seguite alla inaugurazione del Teatro dei Vigilanti, così come ad altre inaugurazioni o attività non certo di ordinaria amministrazione, che ci vengono segnalate dai cittadini stupiti da tanta - ed insolita – solerzia in questo particolare momento. Non vorremmo però che le tantissime persone che seguono con interesse ed entusiasmo la nostra campagna elettorale, che è e continuerà ad essere positiva e propositiva, pensassero che non ce ne rendiamo conto o – peggio – che non siamo capaci di farci rispettare.
E allora chiediamo al sindaco uscente Angelo Zini e alla sua altrettanto uscente compagine amministrativa, perché nella programmazione delle inaugurazioni hanno atteso fino all’ultimo momento del loro mandato per mettere in mostra questi interventi? Non avevano avuto abbastanza tempo o capacità di farlo nei quattro anni e undici mesi precedenti?
Vale la pena ricordare, per rispetto dei cittadini spesso ignari delle norme della par condicio, che in questo periodo , iniziato a seguito dell'indizione dei comizi elettorali, convocati giovedì 11 aprile scorso, sono permesse solo le forme di comunicazione strettamente connesse alla presentazione delle attività amministrative vere e proprie, cioè quelle attività legate alla gestione della ordinaria amministrazione. Sono consentite inoltre solo le attività strettamente necessarie e non rinviabili, i cui effetti risulterebbero compromessi da un rinvio temporale.
Dunque, il criterio di indispensabilità e della non rimandabilità di certe attività è associato a quello di indifferibilità e tutto ciò che dovesse esulare rispetto a questo parametro è fuori dalla legge. Potrebbe apparire nei fatti che ciò che sta accadendo coincida con questo periodo, e comunque appare inopportuno dal punto di vista della correttezza politica.
Per quanto riguarda invece le spese finanziarie dedicate a tutte queste iperattività dell’ultim’ora, non mancheremo di chiederne conto nelle occasioni in cui saremo chiamati a parlare della gestione del bilancio comunale da parte dell’amministrazione uscente, per verificarne la legittimità o meno.