A volte per rimettere a posto i conti, come purtroppo ben sa chi si trova in difficoltà dal punto di vista finanziario, tocca vendersi i “gioielli di famiglia”.
Ma che succede se questi – nel nostro caso immobili di proprietà comunale – sono invendibili ai prezzi a cui li proponiamo sul mercato? E’ il caso del comune di Portoferraio e del suo “Piano delle Alienazioni”, che riveste una importantissima fonte di finanziamento nel Piano di risanamento finanziario decennale 2023-2032, per addirittura 2.200.000 euro proprio nel 2024. I “gioielli di famiglia”, fra l’altro, proprio tali non sono, perché si tratta di immobili come gli appartamenti dell’ex INAM, gli scantinati in piazza Dante, l’immobile ex “OCE” (Ospedale Civile Elbano), l’immobile ex Saponiera, l’immobile in viale Teseo Tesei, lo stesso Palazzo Coppedè, che però non appare nel piano delle alienazioni ma che ad oggi risulta ancora invenduto.
E’ questo l’oggetto dell’ultimo aggiornamento finanziario proposto dalla lista civica “Portoferraio c’è”, con il suo candidato a sindaco Tiziano Nocentini, attraverso l'analisi svolta dal proprio consigliere economico-finanziario dottor Luca Eller Vainicher.
Un approfondimento che è un ulteriore contributo alla comprensione della situazione economico-finanziaria attuate del Comune di Portoferraio, che sarà presto (almeno così auspichiamo) oggetto di dibattito pubblico.
Questa è la situazione attuale del Comune di Portoferraio a proposito di alienazioni comunali, spiegata nella nota del dottor Eller, che alleghiamo per opportuna conoscenza dei cittadini – elettori.